FORZA ITALIA AL VERDE, PIGNORATI MOBILI PER 8.000 EURO
LA ROSSI CONTRO I MOROSI: VIA DAGLI INCARICHI CHI NON PAGA LA QUOTA AL PARTITO
Forza Italia, la creatura politica di Silvio Berlusconi, continua a navigare in cattive acque dal punto di vista economico.
Questa mattina l’amministratore straordinario del partito, la fedelissima dell’ex Cav Maria Rosaria Rossi ha convocato una riunione presso la sede di San Lorenzo in Lucina nel quale è stato deciso che verrà proposto all’Ufficio di presidenza di Forza Italia l’esonero dagli incarichi di partito, sia a livello centrale che territoriale, e da quelli di competenza dei gruppi parlamentari, di tutti i rappresentanti che non sono in regola con i contributi dovuti al movimento.
I guai del partito cominciano nel momento in cui l’ex premier ha deciso di chiudere i ‘rubinetti’.
Lo stesso Berlusconi nel giugno 2014 aveva lanciato l’allarme (“siamo con l’acqua alla gola, servono soldi”), ad ottobre erano arrivate le cifre ufficiali: un rosso di 15 milioni e un debito pari a 88 milioni.
Con le inevitabili conseguenze: prima 42 dipendenti mandati in cassa integrazione poi ieri il pignoramento di alcuni mobili dalla sede di San Lorenzo in Lucina (inaugurata in pompa magna nel settembre 2013) dopo che un fornitore si è rivolto al tribunale per il mancato saldo di alcuni debiti (congelati beni per un valore di 8mila euro). Nella riunione odierna erano presenti i senatori Paolo Romani, Maurizio Gasparri, Francesco Giro, i deputati Renato Brunetta, Gregorio Fontana, Deborah Bergamini, Sestino Giacomoni, il presidente della Liguria Giovanni Toti e il dottor Marcello Fiori.
Nel vertice è stato stabilito di convocare per la prossima settimana, con lo stesso ordine del giorno, la conferenza dei coordinatori regionali in vista di una successiva riunione dell’Ufficio di presidenza.
(da “La Repubblica“)
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