FORZA ITALIA CHIEDE LA SOSPENSIONE DEL CASHBACK, NON SIA MAI CHE FACCIA EMERGERE L’EVASIONE FISCALE
MENTRE MILIONI DI ITALIANI POSSONO RISPARMIARE FINO A 300 EURO L’ANNO E STANNO ARRIVANDO I PRIMI RIMBORSI
La notizia di partenza è che i primi cittadini italiani che hanno raggiunto la quota dei 10 pagamenti elettronici nel mese di dicembre stanno per ricevere il rimborso del 10% sui loro acquisti, per una cifra che potrà arrivare — in totale — a 150 euro a testa.
L’altra notizia è che c’è un movimento neanche troppo sotterraneo da parte di forze che, fino a due settimane fa erano all’opposizione e che adesso si trovano in maggioranza, esprimendo anche ministri chiave, per spingere il governo di Mario Draghi a bloccare l’operazione Cashback.
In questi giorni è partita la prima tranche di rimborsi, equivalente a circa 121 milioni di euro. Per i restanti 122 (il totale previsto è di 223 milioni per il periodo che è andato dall’8 al 31 dicembre), l’erogazione è prevista nei prossimi giorni.
Dunque, ad alcuni cittadini è già stato accreditato il rimborso per la sperimentazione natalizia della misura e — nel giro di poco tempo — questa erogazione toccherà tutti i cittadini che hanno raggiunto la soglia minima delle dieci operazioni.
La domanda che ci si pone, tuttavia, è se queste disquisizioni saranno utili ancora per molto: Forza Italia, da poco entrata in maggioranza e al governo, esprimendo tra le altre cose il ministro della Pubblica Amministrazione (Renato Brunetta), sta spingendo per sospendere il programma cashback.
Gli azzurri sostengono che le misure non abbiano centrato il proprio obiettivo, non incentivando i pagamenti elettronici da parte di chi, in passato, ha sempre pagato in contanti e ha continuato a farlo anche in questi mesi.
Dal momento che a bilancio il cashback vale 4 miliardi, Forza Italia è in pressing su Draghi per convincerlo a sospendere la misura.
Il sospetto è un altro: che Forza Italia non ami la misura perchè ha costretto molti commercianti a fare lo scontrino in quanto richiesto dal cliente, riducendo quindi le possibilità di evasione fiscale.
(da agenzie)
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