FORZA ITALIA DICE NO A FOA, LA RUOTA DI SCORTA MELONI OFFRE DUE VOTI INUTILE ALL’AMICO DI PUTIN
PER ELEGGERLO MANCANO SEMPRE QUATTRO VOTI SE FORZA ITALIA TIENE DURO… TAJANI: “NON POSSIAMO VOTARLO”
A due giorni dal voto della Vigilanza, il nome di Marcello Foa come presidente della Rai infiamma lo scontro politico e divide il centrodestra.
Secondo il deputato del Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, “la nomina può essere bloccata già domani dalla votazione prevista nel Cda dell’azienda. Se insieme alla consigliera Borioni voteranno no anche il consigliere eletto dai dipendenti Laganà e il consigliere votato da Fdi e Fi Giampaolo Rossi, l’arrogante e pericolosa indicazione di Foa potrà essere respinta al mittente”.
Ma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, scende in campo a favore di Foa: “Lo voteremo, ci ha convinto la sinistra che sulla lottizzazione dovrebbe vergognarsi”. Insomma, probabilmente Foa supererà lo scoglio del cda – se Rossi voterà come indicato da Meloni – ma il vero dilemma resta la Commissione di vigilanza.
Qui Foa ha bisogno di 27 voti, contando anche i due rappresentanti di Fratelli d’Italia in Vigilanza arriverebbe a 23, ma mancano per il momento i consensi di Forza Italia.
Ma il segnale più importante della giornata arriva da un discorso di Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia nonchè presidente del Parlamento europeo, che incontrando la stampa a Mestre afferma: “Non potremo votare il candidato a presidente Rai indicato dal governo. Avremmo voluto che si fosse seguito un metodo diverso”. Insomma, Forza Italia resiste sul no. E a questo punto, se non interverranno novità , la candidatura di Foa sembra destinata a tramontare.
Il segretario dem Maurizio Martina si augura “che tutte le opposizioni respingano la provocazione che la maggioranza ha messo in atto sulla Rai: quella non è una presidenza di garanzia ma una provocazione. Si possono avere opinioni differenti – continua- sui profili ma non provocare così. Mi auguro che in commissione vigilanza tutte le opposizioni esprimano il loro no forte e chiaro”.
E sul caso Rai, parlando al Senato, interviene anche Matteo Renzi: “Avete tutto il diritto – dice rivolto al governo – di scegliere le persone che volete nei luoghi in cui legge lo prevede, e non come per la presidenza della Rai, in cui occorre avere una maggioranza più ampia di quella che sostiene il governo, e se poi indichi come presidente chi ha come caratteristica quella di parlare male del presidente della Repubblica, dire no ai vaccini e parlare contro l’Europa poi non ti puoi stupire se diciamo ‘fate a meno di noi'”.
Per il presidente della Camera Roberto Fico il problema è la legge che regola la scelta dei vertici della tv di Stato: “Non mi piace – ha detto ai cronisti – perchè assoggetta la Rai al governo”.
(da agenzie)
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