GENOVA, NEL CENTRODESTRA ORA LITIGANO PURE PER LA MOVIDA
LA GIUNTA SI SPACCA E SLITTANO I DIVIETI ANNUNCIATI, CHIESTO IL SILENZIO STAMPA… SI SCONTRANO LA LINEA LEGHISTA DEL COPRIFUOCO E QUELLA BUCCIANA PIU’ LIBERALE
Movida, si cambia. Anzi, no.
La “rivoluzione” dell’era Bucci per ridisegnare le regole di convivenza nel centro storico dovrà attendere.
La nuova ordinanza del Comune, che era stata annunciata per ieri dagli assessori nella sua versione definitiva, ancora non c’è.
La giunta, infatti, ieri non ha trovato un accordo su regole e divieti da adottare per far convivere senza scontri chi nel centro storico vive e chi lo frequenta di sera e di notte per incontrarsi e divertirsi e, quindi, la decisione è stata rinviata.
Secondo qualcuno a una data che potrebbe anche non essere molto vicina.
Secondo le indiscrezioni filtrate da palazzo Tursi, la discussione ieri pomeriggio è stata molto accesa e ha visto posizioni nettamente contrapposte in giunta, tanto da indurre il sindaco Marco Bucci a chiedere agli assessori il “silenzio stampa”.
Da una parte c’era la posizione più rigida, soprattutto su alcuni divieti, sostenuta dall’assessore leghista al Commercio, Paola Bordilli, e quella più liberale sostenuta in particolare nella discussione dall’assessore alla Cultura e al Turismo, Elisa Serafini (lista Bucci) e anche dal sindaco Bucci.
E si dice che a favore di un atteggiamento più “elastico” si sia espresso nei giorni scorsi anche il governatore della Liguria Giovanni Toti.
(da “il Secolo XIX”)
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