GOVERNO BATTUTO ALLA CAMERA CON IL VOTO SEGRETO: PASSA L’EMENDAMENTO SALVACORROTTI SUL PECULATO CON CUI LA LEGA VUOLE SALVARE RIXI E MOLINARI
LO PRESENTA L’EX GRILLINO ESPULSO IN QUANTO MASSONE… UN BELL’ASSE TRA MASSONI E LEGHISTI CONDANNATI PER PECULATO
Maggioranza battuta alla Camera sull’anticorruzione.
Nel voto segreto è passato con 239 voti favorevoli e 184 contrari l’emendamento che reintroduce il colpo di spugna sul peculato per chi, una volta eletto, fa un uso disinvolto dei fondi pubblici, ma è “coperto” dall’esistenza di un regolamento.
Vedi numerosi amministratori della Lega sotto accusa, come l’ex governatore del Piemonte Cota, il vice ministro Rixi, il capogruppo alla Camera Molinari.
Bloccato in commissione l’emendamento del Carroccio, dopo una giornata di grande tensione, presentato al ddl “spazzacorrotti” del Guardasigilli Bonafede – oggi in discussione alla Camera – , ecco che il testo rispunta nel voto in aula.
Numero 1.272 nel fascio degli emendamenti, a firma Catello Vitiello, il deputato eletto con M5S a Castellammare di Stabia con oltre il 46,48% dei voti, ma finito nel gruppo Misto dopo essere stato espulso da M5S in quanto massone, tanto da essere oratore della loggia Sfinge aderente al Grande Oriente d’Italia, anche se ormai “in sonno”.
Una volta uscito vincente dal voto, Vitiello non ha certo fatto un passo indietro, nonostante la scomunica di M5S, ma siede nel Misto.
Il suo emendamento è simile a quello della Lega, destinato a diventare un ulteriore comma dell’articolo 323 sull’abuso d’ufficio: “La pena non può essere inferiore a due anni se il fatto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio consiste nella appropriazione mediante distrazione di somme di denaro o di altra cosa mobile altrui delle quali ha il possesso o comunque la autonoma disponibilità per ragione del suo ufficio o servizio, nell’ambito di un procedimento disciplinato da legge o regolamento che appartenga alla sua competenza”.
Anche in questo caso, come per il peculato, è sufficiente l’esistenza di un regolamento per evitare la commissione stessa del reato.
Con la possibilità di conseguenza di contestare un reato meno grave con una prescrizione inferiore.
L’emendamento di Vitiello sembra piacere molto alla Lega, ma anche a Forza Italia e a Fratelli d’Italia, e quindi potrebbe passare.
Anzi c’è chi malignamente arriva a ipotizzare che sia stato addirittura ispirato e suggerito dalla Lega stessa. Fidando sul fatto che l’aula dovrà affrontare molti voti segreti. Ovviamente, se l’emendamento dovesse passare, sarebbe una panacea per i leghisti attualmente sotto processo.
Intanto alla Camera è andato in scena uno scontro furioso tra Forza Italia e il relatore M5S Forciniti, che elencava una serie di leggi ad personam dell’era berlusconiana. Urla dai banchi dei forzisti. È dovuto intervenire il vicepresidente Ettore Rosato, del Pd, per provare a placare i forzisti.
(da agenzie)
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