GOZZINI GIUSTAMENTE SOSPESO DALL’UNIVERSITA’ DI FIRENZE, MA PERCHE’ GERVASONI E’ ANCORA DOCENTE DI STORIA ALL’UNIVERSITA’ DEL MOLISE, DOPO GLI INSULTI A ELLY SCHLEIN?
CI SONO DONNE CHE LE SCUSE DEI SOVRANISTI LE STANNO ANCORA ASPETTANDO… O I DOCENTI SOVRANISTI GODONO DI PARTICOLARE TUTELA?
Inutile stracciarsi le vesti per la violenza sulle donne se poi si fanno i distinguo. Quello infatti di solito li fanno proprio i sovranisti, che in questi giorni stanno raccogliendo a mani basse solidarietà pelosa e ipocrita per la leader di Fratelli d’Italia, solo perchè a sinistra la principale preoccupazione è far vedere che non si fa schifo quanto a questa sedicente destra.
E quindi tutti si sono precipitati a chiedere scusa e a fare le riverenze alla leader di un partito che conta il più alto numero di iscritti che hanno insultato donne, omosessuali e migranti. E siamo talmente prostrati davanti alla dirompente forza narrativa e politica del populismo sovranista, che siamo disposti a farci dare lezioni di morale da chi il concetto stesso di democrazia lo calpesta ogni giorno.
Ma ora, finita la bailamme, cerchiamo di mettere i puntini sulle i.
E rispolveriamo alcuni nomi, a cominciare da quello di Marco Gervasoni.
Professore ordinario di Storia Contemporanea all’Università degli Studi del Molise, Gervasoni non ha certo bisogno di presentazioni: tra i sovranisti infatti è una celebrità per i suoi tweet intrisi d’odio misogino, non da ultimo quello rivolto a Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, che Gervasoni paragonò a un uomo quando uscì una copertina de L’Espresso dedicata a lei. ‘Ma che è, n’omo?’ scrisse il professore, da cui l’Università del Molise si è semplicemente ‘distanziata’, senza prendere provvedimenti
Eppure, il tramestio mediatico era stato forte anche in quell’occasione. E Gervasoni aveva ribattuto, combattendo a spada tratta per il suo presunto diritto di dire quello che vuole, contro chi vuole, usando le parole più offensive perchè ‘siamo in democrazia’.
Stessi concetti che poi, quando a venire insultata è Giorgia Meloni, saltano.
Se Gozzini è stato sospeso, perchè Gervasoni è ancora lì?
Perchè il Presidente Mattarella non ha fatto le sue scuse a Elly Schlein a nome delle istituzioni?
Perchè Salvini, Meloni, Berlusconi, i Fratelli d’Italia, i leghisti non si sono messi in ginocchio sopra i ceci davanti la sede della Regione e hanno implorato il perdono di Schlein?
E continuiamo: perchè Loris Corradi (Fratelli d’Italia) è ancora vicesindaco di Roverè dopo aver indossato una maglietta ‘goliardica’ con scritto ‘Se non puoi sedurla puoi sedarla’ nell’agosto 2019?
Perchè Fabio Tuiach è ancora consigliere comunale della città di Trieste dopo aver invocato la pena di morte per gli omosessuali?
Perchè Salvini è ancora leader della Lega dopo aver dato della bambola gonfiabile a Laura Boldrini?
Queste sono domande da porsi, perchè sovranisti stanno usando la correttezza, la civiltà , la decenza come armi a doppio taglio: stanno cercando di dimostrare che questo ‘politicamente corretto’ sta stretto a tutti e che si deve tornare ai bei tempi più semplici quando donne, neri e gay potevano essere chiamati vacche, negri e froci senza che nessuno si scomponesse.
Fare notare queste domande a Giorgia Meloni, chiederle di allontanare dal suo partito tutte le persone che si sono comportate come Gozzini con lei, non è sessismo: è semplice coerenza.
(da Globalist)
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