GRILLO SFIORA IL PATETICO: “NON SONO UN PADRE-PADRONE, HO AGITO CON IL CUORE”
LA REPLICA DI CONTE: “NON DICA FALSITA’ SU DI ME”
Beppe Grillo in serata irrompe nella nuova riunione dei senatori cinquestelle con un video di sei minuti pubblicato sul suo blog, in cui fa un appello ai suoi e torna ad attaccare Conte, riepilogando la parabola del suo rapporto con l’ex premier:
“Non sono un padre-padrone, ma il papà del Movimento. Ho agito col cuore. Ho fatto delle cose straordinarie con chi oggi mi sta disprezzando”.
E continua: “Io ho solo chiesto di avere la mia garanzia di avere le condizioni e la struttura del garante identica allo statuto che c’è adesso. Non ho chiesto altro”.
Poi rivolto a Conte aggiunge: “Dammi questa possibilità di essere il visionario, il custode dei valori, di essere anche il custode dall’attività politica. Custode non significa entrare nella dinamica tua, che sei un uomo straordinario – aggiunge Grillo riferendosi all’ex premier -, ma lasciami vedere un attimo, sono io che parlo di transizione, sono io che sono andato ad imporla quasi al governo”.
E, a proposito dell’interlocuzione avuta con Conte, continua: “Fino all’ultimo abbiamo fatto una trattativa. Ho detto falla con i parlamentari, ma la faceva con me e io ho cercato di farla fino in fondo”.
“Ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo ma non dica falsità sul mio conto”, replica Conte lasciando la propria abitazione romana. “Ho agito sempre in trasparenza. Sono pronto a pubblicare lo scambio di mail che ho avuto con Grillo se lui mi autorizza”.
Poi chiarisce: “Grillo ha chiesto più che una diarchia politica, è umiliante. Lo statuto quindi non è seicentesco ma medievale da questo punto di vista”.
E aggiunge: “C’è tanto sostegno dei cittadini: ho lavorato per 4 mesi. Ho aspettato Grillo in piena trasparenza. Il progetto politico non rimane nel cassetto per la contrarietà di una persona sola”.
Il comitato di garanzia sta con Conte
L’opposizione di Crimi, che oltre ad avere un ruolo formale ne ha un altro politico di grande peso, al volere di Grillo è quindi un ennesimo e clamoroso colpo di scena. Ad oggi il Comitato di garanzia (ne fanno parte anche Roberta Lombardi, la quale anche lei ha pubblicato un post durissimo parlando di “presa in giro che offende l’intelligenza e l’onestà intellettuale”, riferendosi alle scelte di Grillo, e Giancarlo Cancelleri) di fatto sta dalla parte di Giuseppe Conte. Il quale stamani ha commentato i fatti di ieri dicendo che “la svolta autocratica è una mortificazione per tutti”.
(da agenzie)
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