“IL FEDERALISMO FARA’ AUMENTARE LE TASSE LOCALI PER 16 MILIONI DI CITTADINI ITALIANI”
UNO STUDIO SINDACALE SUGLI EFFETTI DELLA RIFORMA VOLUTA DALLA LEGA PORTA A UNA VERITA’: BEN 3.500 COMUNI ITALIANI AUMENTERANNO LE ADDIZIONALI IRPEF PER RIENTRARE DEI TAGLI SUBITI DALLA FINANZIARIA
“Aumento delle tasse in vista per oltre 16 milioni di cittadini. E ad essere colpiti saranno, ancora una volta, i lavoratori dipendenti e i pensionati dei circa 3.500 Comuni che dovranno, soffocati dai tagli, aumentare le addizionali Irpef, così come previsto dal federalismo municipale”.
A lanciare l’allarme è luno studio condotto dal Dipartimento politiche economiche della Cgil sugli effetti legati all’entrata in vigore del decreto sul federalismo fiscale municipale.
Il provvedimento, approvato con voto di fiducia, “prevede infatti la possibilità per i Comuni di aumentare le addizionali Irpef, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Una possibilità però, come prevede il decreto, non concessa a tutti i Comuni ma solo a quelli che attualmente applicano un’aliquota addizionale inferiore allo 0,4%. A questi infatti il decreto sul federalismo municipale dà una possibilità di incremento annuo dello 0,2% (potenzialmente per due anni fino allo 0,4%, che sembra rappresentare il tetto del massimo aumento possibile). Una eventualità concessa ai soli Comuni che non hanno sforato già tale tetto perchè in tanti hanno già deliberato addizionali superiori allo 0,4% (fino allo 0,9%, come per il comune di roma) e quindi non hanno la possibilità di incremento nè tantomeno l’obbligo di riduzione”.
Questo nei fatti si tradurrà “in un ovvio consolidamento delle addizionali comunali in ogni Comune d’italia senza nessuna prospettiva di risparmio fiscale per i cittadini e, soprattutto, in modo del tutto disparato e diseguale”.
In questo senso, “tra aumenti e mancate riduzioni, si tratta di una misura che interessa tutti i Comuni”.
Dati i tagli realizzati dal governo, anche con l’ultima manovra estiva (pari a 1,5 miliardi di euro nel 2011 e 2,5 miliardi nel 2012 solo per i municipi), lo studio sostiene che “i Comuni si avvarranno di questa facoltà per recuperare almeno parte di queste minori entrate”.
In particolare, quelli che probabilmente aumenteranno le addizionali sono circa 3.500: il 44% del totale dei comuni italiani, che vede coinvolti oltre 16 milioni di cittadini.
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