IL GOVERNO BRITANNICO NON RIESCE A FAR FRONTE ALLE RICHIESTE DI TAMPONI: COME FUNZIONANO BENE I GOVERNI SOVRANISTI
CHIESTO AIUTO AD AMAZON E DHL: “RICHIESTE SUPERIORI DI QUATTRO VOLTE ALLA DISPONIBILITA'”
Il governo britannico intende rivolgersi alle grandi aziende private tra cui Amazon o DHL per distribuire un maggior numero di tamponi. Nelle ultime settimane il ministero della Salute non è riuscito a fare fronte al grande aumento di richieste per i test, ed è stato duramente criticato dall’opposizione.
La riapertura delle scuole e la crescita dei casi giornalieri hanno messo sotto pressione le strutture sanitarie britanniche, che si sono fatte trovare impreparate.
La responsabile del sistema Test and Trace del governo, la Baronessa Dido Harding, ha detto intervenendo in una commissione parlamentare che il numero di persone che hanno richiesto il tampone è “di tre o quattro volte superiore” alla disponibilità attuale. Molte famiglie raccontano di avere aspettato vari giorni prima di sottoporre i propri figli al test e ricevere i risultati, ritardando il loro ritorno a scuola.
Harding ha dato la colpa al comitato scientifico che a suo dire non ha previsto l’aumento di richieste nel mese di settembre. Vari quotidiani hanno rimproverato il governo per questo fallimento. Il Daily Mirror ha usato i toni più duri, pubblicando una foto di persone in fila accompagnata da un titolo a caratteri cubitali: “I Tory non fanno i test”.
Secondo il Daily Telegraph il ministero della Salute intende pubblicare un bando per affidare la distribuzione dei test a un operatore privato, che potrebbe essere Amazon o DHL.
Alcune fonti governative hanno detto al quotidiano che le strutture pubbliche non sono in grado di fornire un numero sufficiente di tamponi in vista dell’inverno, che comporterà un ulteriore aumento nelle richieste.
Il ministro della Salute Matt Hancock si è posto l’obiettivo di svolgere 500 mila test al giorno entro la fine di ottobre. Il coinvolgimento di un’azienda privata specializzata nella distribuzione di merci dovrebbe permettere la consegna a domicilio di un maggior numero di tamponi giornalieri.
Non è la prima volta che il sistema sanitario britannico affida alcuni servizi essenziali a un operatore privato, che viene ritenuto più efficiente. Il Labour ha criticato questa scelta argomentando che la distribuzione dei tamponi andrebbe affidata al sistema sanitario nazionale.
Tuttavia, l’outsourcing è una pratica consolidata in Gran Bretagna. Ha avuto inizio con il governo Thatcher, e successivamente è stata usata sia dagli esecutivi conservatori che laburisti in vari campi tra cui la sanità e l’istruzione.
Il governo Johnson si era già rivolto a un operatore privato per fare fronte alla pandemia. A giugno l’esecutivo aveva annunciato che avrebbe fatto affidamento sulla tecnologia di Apple e Google per sviluppare l’app sul tracciamento che verrà inaugurata il 24 settembre.
(da agenzie)
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