IL LEGHISTA CHE DICE CHE “SENZA RAZZISMO NON C’E’ LIBERTA'”
IL DELIRIO DEL COORDINATORE DELLA LEGA NEGLI STATI UNITI
Non ci può essere libertà se non si permette ad una persona di essere razzista. Il problema non è il razzismo, ma la discriminazione che il razzismo crea e questo è inaccettabile in una società civile.
Sorvolando sul fatto che il Gazzini, “Ragioniere e perito commerciale”, con “un minor degree in matematica conseguito presso la Syracuse University” e che “a breve si laureerà in ingegneria” (secondo la sua biografia) sembra non aver chiaro che “la discriminazione che il razzismo crea” — che per lui è “inaccettabile” — nasce proprio dal fatto che ci sono i razzisti (e quindi dal fatto che si permetta ai razzisti di fare discriminazioni…), c’è da segnalare che l’esponente leghista sta intervenendo nel dibattito scatenato dal suo status dimostrando di avere poche idee, sì, ma ben confuse.
In ogni caso, “a scanso di equivoci polemici”, ha tenuto successivamente a spiegare nel dibattito che per lui “il razzismo è un male” ma “nonostante questo, rimane un (sic!) opinione personale” che quindi si può propagandare.
Tutto chiaro, no?
(da agenzie)
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