IL TARIFFARIO DI RENZI
PER UNA CONFERENZA 40.000 EURO, MA VANNO BENE ANCHE 25.000
Il Fatto racconta oggi quanto costa avere Matteo Renzi come conferenziere: “Forty thousand euros. Quarenta, qu-a-tro siii-ro”, scandiscono al telefono dalla Pro Motivate, una delle agenzie che propongono online l’ex premier come speaker.
“Dovete contare anche un viaggio in business per una e a volte due persone”.
Tanto costa ingaggiare il fondatore di Italia Viva a una conferenza che —facciamo credere all’interlocutore —sarà in programma l’anno prossimo a Barcellona, titolo “Populismo e dinamiche economiche ”.
Tema su cui Renzi — ci viene garantito — saprà dire la sua. Del resto “politica globale, “affari correnti”, “finanza e tendenze future”sono solo alcuni degli argomenti elencati online di quello che è stato “il più giovane primo ministro in Italia e il più giovane leader del G7”.
Analogo curriculum sponsorizza l’agenzia Chartwell Speakers, ma per “appena ”25mila euro. C’è un però: a sentire l’agente che risponde da Dublino, Renzi non è la scelta più azzeccata. Di conferenzieri che possano parlare di populismo ce ne sono altri, pure meno esosi: con 16mila euro, per esempio, ti porti a casa Anne Applebaum, un premio Pulitzer che “in quanto giornalista, e non politico, può affrontare il tema in modo più indipendente di Renzi”.
Dalla Chartwell quasi ci convincono, spendere tutti quei soldi per Renzi non conviene. È diventato troppo caro, più dei 20mila euro di cui parlava solo un anno fa Marina Leo, responsabile per l’Italia di un’altra agenzia che vende i suoi discorsi, Celebrity Speakers.
“Sembrano tanti, ma la metà se ne va in tasse e lo speaker deve pagare le persone che mettiamo a disposizione, in quei soldi c’è pure il compenso dell’agenzia”, diceva alla stampa allora.
Oggi che con i giornali non parla più, le si strappa solo: “È un’attività privata, non ha niente a che vedere con la sua attività di leader politico perchè quando era primo ministro non poteva fare queste cose”.
(da agenzie)
Leave a Reply