IL VICESINDACO DELLA LEGA A FORLI’ E L’AIUTINO PER IL MEGASTORE DI ESSELUNGA CON LA VARIANTE URBANISTICA CHE RADDOPPIA LA METRATURA
CAMBIANO LE GIUNTE E I BENEFICIARI, MA IL SISTEMA RESTA LO STESSO
Stefano Vergine oggi sul Fatto racconta di un audio in cui il vicesindaco della Lega a Forlì Daniele Mezzacapo benedice con i suoi consiglieri di maggioranza l’entrata di Esselunga con un megastore a Forlì annunciando una variante urbanistica che porta da 1500 a 2500 metri quadri per un megastore in città :
“Noi ingenuamente abbiamo pensato, “1.500 o 2.500 cosa cambia?”. Non ci sembrava una rivoluzione. Invece, 2.500 metri quadri non è tanto collegato alla dimensione, ma al soggetto che arriva a Forlì”.
A pronunciare queste parole è proprio Mezzacapo, che ha anche la delega all’Urbanistica. Il vicesindaco non ha mai detto pubblicamente che quella modifica è necessaria per accontentare il colosso dei supermercati guidato oggi da Marina Caprotti. E nemmeno che la Lega sta facendo di tutto per mettere i bastoni fra le ruote a Conad. Tesi che invece il politico salviniano ha esposto senza remore nella riunione a porte chiuse. “Il soggetto che arriverebbe a Forlì fa 36 milioni di euro di opere, vuol dire 36 milioni di euro di lavori in città , arrivano 500 nuovi posti di lavoro. Ve lo dico perchè di voi mi fido: si parla di Esselunga , dice il vicesindaco ai consiglieri comunali leghisti che dovranno votare la variante urbanistica.
Il 19 maggio in commissione consiliare a Forli viene presentato il progetto del nuovo centro commerciale. In concreto, l’obiettivo è modificare il piano varato nel 2017 dalla giunta di centrosinistra, introducendo la possibilità di realizzare un’area destinata al commercio alimentare da 2.500 metri quadri. Proprio quello che serve ad Esselunga per aprire uno dei suoi supermercati.
Questo è quello che sostiene Mezzacapo davanti ai suoi consiglieri. Conad, dice nella riunione a porte chiuse il vicesindaco di Forli, “è la cassaforte del Partito democratico. Alla prima volta che ci siamo messi contro Conad — perchè noi qui ci siamo messi contro Conad — ci ha rovesciato addosso, per nostra ingenuità amministrativa, un mare di merda che non ce l’aspettavamo. Perchè prima hanno coinvolto tutti i sindacati dalla loro parte, qualunque cosa potesse essere coinvolta l’hanno coinvolta contro di noi, anche le associazioni”.
Conclusa l’analisi del nemico, Mezzacapo spiega ai suoi perchè l’interesse di Esselunga su Forlì è arrivato proprio ora. “Come è cambiata l’aria a Forlì, Esselunga si è riattivata, perchè era già stato bocciato il progetto una volta”.
Subito dopo il vicesindaco si fa interprete del pensiero della società dei Caprotti: “Be; cazzo, ora c’è un giunta di centrodestra, vuoi che non mi facciano entrare? Questo è un mio pensiero”, tiene a precisare subito dopo, “io in realtà non li ho mai incontrati”.
(da “NextQuotidiano”)
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