“INCONTRIAMOCI”: CONTE E LE SARDINE SI VEDRANNO LA PROSSIMA SETTIMANA
DOPO LA LEGA ORA LE SARDINE PUNTANO LA PRUA CONTRO IL M5S: “DIAMO FASTIDIO A CERTI VERTICI GRILLINI PERCHE’ RAPPRESENTIAMO QUELLO CHE LORO NON SONO PIU'”
“Pronto? Incontriamoci”. Da un lato del telefono c’è il premier Giuseppe Conte, dall’altro Mattia Santori, il leader delle Sardine, ormai entrate nei palazzi romani facendo arrabbiare il Movimento 5 Stelle.
In ventiquattro ore vedono due ministri quota Pd, Francesco Boccia e Giuseppe Provenzano, e ora si preparano a varcare anche la soglia di Palazzo Chigi.
Dopo tanta attesa, finalmente, Conte e Santori si sono sentiti. Loro due in persona, in un momento in cui i rapporti tra Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio non sono idilliaci.
Nel corso della telefonata Conte assicura loro che molto presto, forse già la prossima settimana, ci sarà il famoso colloquio che hanno chiesto le Sardine per parlare di Sud, sanità , lavoro, istruzione. È solo una questione di agenda e di impegni ma ormai manca poco.
In questo contesto le Sardine sembra quasi abbiano spostato obiettivo. Dopo i ripetuti attacchi alla Lega, ora cambiano bersaglio con un nuovo intento: indebolire il Movimento 5 Stelle, che li ha definiti il “vuoto che avanza”.
“Talmente vuoto — replica Santori – che in 3 mesi siamo arrivati a parlare con dei ministri che ci hanno ascoltato, che erano interessati a parlare con noi di alcuni temi”. E poi ancora: “Tra l’altro, anche diversi esponenti 5 Stelle ci hanno chiesto la stessa cosa e hanno chiesto un coinvolgimento”, dice il leader sganciando questa bomba subito dopo l’incontro con il titolare del dicastero per gli Affari Regionali Francesco Boccia.
Incontro “molto intenso”, viene definito dalla delegazione delle Sardine, guidata, tra gli altri, anche da Jasmine Cristallo, responsabile del movimento in Calabria. “Il ministro – spiegano – ci ha assicurato che qualsiasi legge sull’autonomia si muoverà all’interno del perimetro dei principi costituzionali. Non vogliamo leggi che tutelino il Sud come luogo geografico, vogliamo leggi che tutelino i cittadini da Nord a Sud. Il ministro – afferma Cristallo – si è detto disponibile a venire nei nostri territori per esporre il suo progetto”.
Ora ogni mossa fa parte di una narrazione ben precisa.
Dopo aver definito “strumentale” la manifestazione di sabato del Movimento 5 Stelle, ingaggiando così una guerra tra le due piazze, Santori insiste sull’argomento: “Diamo fastidio perchè rappresentiamo qualcosa che loro non sono più, ma non solo per i 5 Stelle. La riappropriazione delle piazze da parte di un movimento pre-politico toglie evidentemente visibilità a chi le piazze le aveva perse, che va dal Pd ai 5 Stelle al centrodestra”.
Inevitabile, a questo punto, che nel week end ci sia la gara a chi riempie di più piazza Santi Apostoli. A distanza di un giorno, M5s sabato e Sardine domenica, entrambi i movimenti si ritroveranno nello stesso luogo.
Dopo la manifestazione di domenica, le Sardine torneranno nei territori, soprattutto quelli in cui si vota. In Toscana per esempio è già in programma una piazza domenica prossima. Sull’onda lunga dell’Emilia Romagna, il movimento guidato da Santori vuole convincere chi vorrebbe astenersi
(da “Huffingtonpost”)
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