JOBBIK, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA UNGHERESE CHE RISCHIA IL FALLIMENTO
ACCUSATO DI IRREGOLARITA’ NEL FINANZIAMENTO DAL GOVERNO DI ORBAN: REGOLAMENTI DI CONTI TRA BECERODESTRE
Il partito di estrema destra ungherese Jobbik è nei guai: rischia la bancarotta dopo aver subito una multa di oltre 2 milioni di euro per presunte irregolarità nel finanziamento. L’ha comunicato il suo leader, accusando il partito Fidesz del premier Viktor Orban, sempre di destra, di aver ordito un “attacco politico” nei confronti della formazione rivale.
Ungheria si voterà ad aprile 2018 e Orban cerca di assicurarsi il suo terzo mandato.
Negli ultimi anni la minaccia maggiore per il suo partito è venuta proprio dagli ultranazionalisti e diversi osservatori hanno spiegato lo spostamento a destra del premier proprio con la necessità di “coprire” uno spazio politico che rischiava di essere occupata da Jobbik.
A mettere nei guai il partito guidato da Gabor Vona è una multa arrivata dall’Agenzia di audit nazionale (ASZ), che ha accusato di aver ricevuto oltre un milione di euro di sostegno finanziario irregolare per la pubblicità del partito nel 2017.
La multa deve essere pagata entro la metà gennaio, ma rischia di “rovinare finanziariamente il partito e minaccia la nostra partecipazione alle elezioni”.
Vona ha detto che la questione non è “finanziaria o tecnica” ma si tratta di un “attacco politico, non solo diretto a Jobbik ma all’intera democrazia ungherese”.
(da agenzie)
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