JOBS ACT ALL’AMATRICIANA: POLETTI ANNUNCIA IL NULLA, I GRILLINI PROTESTANO, GRASSO ESPELLE, RENZI DALLE PALLE ALLA PALLAVOLO
GRILLINI BARRICATI IN AULA, L’ART.18 DIVENTA L’INNOMINATO…RENZI CAMBIA POSTAZIONE: OGGI SPARA CAZZATE DA MILANO
Contestazioni in Aula durante il discorso del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il presidente Piero Grasso ha espulso il capogruppo M5s Vito Petrocelli e sospeso la seduta.
Il Senato si prepara a votare la fiducia al maxi-emendamento del Jobs act tra le polemiche.
Al centro della discussione c’è l’articolo 18, che però nel disegno di legge delega non viene mai citato. E se Matteo Renzi dice di non temere imboscate, i problemi riguardano il testo.
In Aula si voterà infatti il maxi-emendamento che riguarda tra le altre cose gli incentivi ai contratti a tempo indeterminato. Ma anche se non è specificato, Palazzo Chigi assicura che la fiducia è sull’articolo 18.
Una posizione ribadita dal ministro del lavoro che durante il suo intervento è stato contestato dal Movimento 5 stelle. “L’articolo 18 — aveva detto Poletti — non è l’alfa e l’omega della nostra riflessione. Io rispetto tutte le considerazioni ma credo siano forse state eccessive in senso positivo e negativo. Si tratta di un argomento rilevante ma meno decisivo”.
Petrocelli fa “l’elemosina” a Poletti, Grasso lo espelle e lui resta in Aul
Le proteste dei grillini nell’Aula del Senato sono cominciate pochi minuti dopo l’inizio dell’intervento del ministro Poletti.
“Andate a casa” hanno gridato i senatori M5s contro il ministro che è stato più volte interrotto. Tra i più accesi il capogruppo Vito Petrocelli, richiamato per ben due volte dal presidente Piero Grasso e Paola Taverna.
In piedi anche tutti i senatori della Lega. Grasso alla fine ha espulso Petrocelli che però è rimasto nell’emiciclo e non intende lasciare l’Assemblea, che nel frattempo è stata sospesa e aggiornata al pomeriggio.
“Non uscirò dall’Aula a meno che non mi portino via con la forza o finchè il presidente Grasso non revocherà un provvedimento assurdo” dice all’Ansa Petrocelli. I parlamentari M5s si mettono tutti intorno a Petrocelli, come una sorta di scudo umano, per impedire che i commessi lo portino fuori.
Gli assistenti parlamentari hanno dovuto allontanare i grillini uno ad uno mentre alcune senatrici gridavano e protestavano con forza.
Il motivo dell’espulsione è il gesto che il capogruppo M5s ha fatto al ministro del Lavoro: un’elemosina di 50 centesimi che il grillino ha consegnato a Poletti.
Una scena che ha provocato la reazione del presidente del Senato.
Ma secondo Petrocelli il motivo dell’espulsione è un altro. “Sono stato espulso per aver mostrato in Aula un foglio bianco — dichiara — Il foglio rappresenta la delega in bianco che il governo vuole farci firmare con la fiducia sul Jobs Act. Per la prima volta un capogruppo viene espulso dal Senato per aver mostrato un cartello perfettamente bianco, rasentiamo l’assurdo”.
Nella delega non c’è l’articolo 18. Palazzo Chigi: “Ma Renzi l’ha sempre detto”
A polemica si aggiunge polemica, visto che nel disegno di legge delega non viene mai citato l’articolo 18, che non sarà l’alfa e l’omega come dice Poletti ma è stato per settimane il centro del confronto tra le parti.
Un’ambiguità a parole che evidenzia il deputato Pippo Civati. “Ma se la delega non cita l’articolo 18″, scrive il parlamentare della minoranza Pd sul suo blog, “come farà il governo a ‘decretare’ sull’art. 18? La furbizia di non mettere in delega alcun riferimento all’articolo 18 per ottenere la fiducia comporta una banale conseguenza.
Della stessa opinione anche Rosy Bindi: “Non si capisce”, ha detto a Radio Anch’io, “come il governo possa annunciare modifiche all’art. 18 con i decreti legislativi in totale assenza di oggetto, principi e criteri direttivi nell’articolato della legge delega e nello stesso emendamento sul quale intende porre la fiducia. Con il voto di fiducia di oggi il governo non può sentirsi autorizzato a violare un articolo della Costituzione”.
Renzi, prima del vertice di Milano con gli altri leader Ue sul lavoro (quello che lui non ha mai esercitato), è andato a farsi uno spot con la nazionale femminile di volley,
Dopo averne raccontate tante, era il momento di passare alla palla-volo.
Leave a Reply