LA DIGOS NOTIFICA LA CITAZIONE A PRESENTARSI AL PREMIER: “FISSI UNA DATA ENTRO 5 GIORNI O RICHIESTA AL PARLAMENTO DI ACCOMPAGNAMENTO COATTO”
ULTIMATUM DELLA PROCURA DI NAPOLI A BERLUSCONI.,,,LA DIGOS AD ARCORE PER INVITARLO A DEPORRE ENTRO DOMENICA COME TESTIMONE PARTE LESA NEL PROCEDIMENTO PER TENTATA ESTORSIONE NEL CASO TARANTINI-LAVITOLA
“Nessun appuntamento è stato ancora fissato. Non possiamo fare accompagnare in maniera coatta il premier. Possiamo solo rivolgerci al Parlamento”, ha commentato il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore.
“Gli avvocati del premier hanno consegnato poco fa una memoria — continua il procuratore — debbo ancora leggerla”.
Il riferimento è al documento depositato ieri dal legale del premier Michele Cerabona in cui Berlusconi spiega i suoi rapporti con Gianpaolo Tarantini e, soprattutto, nega di essere mai stato ricattato dall’imprenditore barese (leggi).
Insomma, una strategia per evitare il confronto diretto con i pubblici ministeri. Cerabona oggi smentisce l’esistenza della citazione recapitata ad Arcore: “Non mi risulta finora nessuna citazione pervenuta al premier Silvio Berlusconi”, ha detto all’Agi.
Quanto a una possibilità in astratto di accompagnamento coatto (la misura prevista dal codice per i testimoni che non si presentano alla convocazione dei magistrati, ndr) ventilata da alcuni organi di informazione (l’Ansa, ndr), “non si è mai prospettata una soluzione del genere nei rapporti con la Procura”.
Oggi però Berlusconi non si trova ad Arcore essendo impegnato a Bruxelles per incontrare il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy (leggi).
Obiettivo secondo il premier: “Spiegare la manovra finanziaria all’Europa”.
Scopo sotterraneo, secondo l’opposizione, evitare l’interrogatorio fissato per oggi dai magistrati napoletani che avrebbero voluto sentirlo come parte lesa nell’inchiesta sulla presunta estorsione relativa al caso escort.
Nel pomeriggio il premier sarà a Strasburgo dove è atteso dal presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, e più tardi avrà un incontro con il presidente dell’Europarlamento, Jerzy Buzek.
Ieri Buzek aveva raggelato il governo italiano derubricando l’incontro a “visita di cortesia da un paio di minuti” .
Cosa che ha rinfocolato le critiche sulla “fuga” di Berlusconi dai magistrati napoletani.
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