LA FIGLIA DEL PRESIDENTE ISRAELIANO PERES: “I SUOI FIGLI AVRANNO SOFFERTO, MA SONO VITTIME PROPRIO DEI SUOI COMPORTAMENTI”
DOPO IL PARAGONE CON GLI EBREI DA PARTE DI BERLUSCONI, ZVIA PERES WALDEN REPLICA: “UN CASO DI IGNORANZA”
Zvia Peres Walden, la figlia del Presidente dello Stato di Israele Shimon Peres, è talmente sorpresa dalla frase di Berlusconi (che paragona la situazione dei suoi figli a quella degli ebrei perseguitati da Hitler) che, incredula, mi chiede di ripetere due volte la domanda.
Poi si decide a rispondere.
“Immagino che si tratti di un caso d’ignoranza, (ma non ha mai letto Primo Levi?) o di demagogia, ma cercherò comunque di rispondere, anche se la risposta mi appare comunque del tutto ovvia”.
“Cominciamo: primo, gli ebrei hanno sofferto perchè da un giorno all’altro sono diventati un gruppo da eliminare, una “razza umana diversa” da far scomparire dalla faccia della Terra.
E non avevano fatto nulla, assolutamente nulla. Erano normali cittadini del loro Paese.
I suoi figli che non ho dubbio abbiano sofferto e stiano tuttora soffrendo – sono vittime del comportamento (assai controverso del resto) di una singola persona, il loro padre”.
“Secondo: la loro sofferenza, immagino, è psicologica”, continua la figlia di Peres.
“Non temono per la loro vita. Gli ebrei invece sono stati trucidati, solo nella mia famiglia più stretta sono stati trucidati il mio bisnonno, il nonno di mio padre Shimon, e il suo zio preferito. Molti altri si sono salvati solo perchè erano già qui in Israele o negli Stati Uniti”.
E ancora: “L’uso della Shoà per scopi personali è un ennesimo esempio della banalità del male. E penso basti così. È già fin troppo. Altro non c’è da aggiungere”.
(da “Huffingtonpost”)
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