LA FIGURACCIA DEL TIZIO CHE ACCUSA DI FURTO TRE IMMIGRATI SU FACEBOOK
“GIOCHIAMO A CRICKET, ABBIAMO REGOLARMENTE ACQUISTATO IL MATERIALE, ECCO LO SCONTRINO, NON SI ACCUSANO LE PERSONE SENZA MOTIVO”… E DI FRONTE ALLA MINACCIA DI QUERELA, “L’ACCUSATORE” CHIEDE SCUSA
Una storia molto divertente, raccontata ieri dal Corriere Vicentino, è accaduta sul gruppo pubblico Facebook Sei di Arzignano se…: un utente ha pubblicato un video e raccontava di aver visto “nei pressi del parco dello sport” tre persone che trasportavano un rotolo di erba sintetica, “quella del campo nuovo per intenderci”. L’utente si lamentava di come gli agenti di polizia municipale l’avessero liquidato senza dargli troppa attenzione. L’utente sembrava proprio voler dare l’idea che i tre tizi avessero fatto qualcosa di male
Tra i commenti si presenta Arif Mohammed, 22enne di origini bengalesi, che, avendo riconosciuto il cugino tra i tre ragazzi, spiega che non si trattava assolutamente di un furto, ma bensì di materiale per giocare a cricket regolarmente acquistato.
Arif posta quindi le foto delle mazze, del rotolo e soprattutto lo scontrino del negozio in cui è stato acquistato, minacciando di denuncia l’autore del post che considera a questo punto diffamatorio.
Naturalmente il post a quel punto sparisce. E nel frattempo l’autore si palesa nei commenti di un altro post per far sapere che “Ho già chiesto scusa per questo, ho mandato un messaggio con il mio numero di telefono all’intertessato per aver sospettato, aspetto risposta o telefonata”. E ancora: “sono disposto a incontrarli, intanto se vuoi dai il mio numero di telefono fammi sapere il loro”.
Ma poi Arif fa sapere che il contatto non c’è stato e invita il “signore” alla partita di cricket: “Sabato alle 17 giocheremo una partita di cricket, io ho provato a mettermi in contatto con il signore, ma non c’è stato nulla da fare. Spero che possa leggere quest’articolo e accogliere l’appello a presentarsi per porgere le sue scuse, chiediamo solo questo”.
(da “NextQuotidiano”)
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