LA RUSSA JR E IL TESORO DELLA NONNA: SPUNTA UN ALTRO DOCUMENTO CON NUOVE ACCUSE
DEPOSITATO DALLA DEFUNTA PRESSO UN LEGALE DI FIDUCIA: “NON INTENDO LASCIARE NULLA A GERONIMO, MI HA INGANNATA”
Esiste una seconda lettera che documenta lo scontro per i beni milionari tra Geronimo La Russa, figlio dell’ex ministro e la nonna. Lidia Peveri, la nonna di Geronimo La Russa scomparsa lo scorso autunno, non aveva scritto solo la memoria rivelata da “l’Espresso” una settimana fa, e che tante polemiche ha suscitato .
Il 21 settembre del 2011 era andata nello studio dell’avvocato di fiducia, a Melegnano, e aveva messo nero su bianco le preoccupazioni di quei giorni.
Non l’aveva fatto soltanto perchè rimanesse «il ricordo», come aveva ripetuto nel primo documento, dell’inganno che riteneva di aver subito da Geronimo.
Aveva la necessità di spiegare perchè degli ultimi beni di famiglia rimasti in suo possesso non lasciava nulla al nipote, nato dal matrimonio della figlia Marica con l’ex ministro Ignazio La Russa.
E sentiva il bisogno, in occasione della lettura del testamento, di far sentire la propria voce perchè fra la stessa Marica e il fratello Libero — lo zio che Geronimo ha accusato di aver manipolato la prima lettera — tornassero, si legge nel documento, «la pace e l’affetto che sempre hanno regnato nella mia famiglia e nel mio cuore».
Questa seconda lettera, come scrive “l’Espresso” nel numero in edicola domani, è rimasta segreta per oltre due anni, affidata ai legali dello studio guidato dall’avvocato Guido Grignani, specializzato proprio in successioni, nonchè uno dei più conosciuti nella zona a Sud di Milano.
È stata consegnata e letta alle parti come da volontà della signora Lidia, il giorno dell’apertura del testamento vero e proprio.
Della sua esistenza non sapeva nulla fino a quel giorno nemmeno Libero Cottarelli che, contattato telefonicamente in Romania, dove vive, ha deciso per la prima volta di rispondere alle accuse che gli sono piovute addosso da Geronimo: «Non vogliamo nè vorremo mai un centesimo, pretendiamo solo che tutta la verità venga a galla», spiega.
«Scrivo quanto segue per amore di verità e giustizia», è l’incipit della nuova lettera scritta da Lidia Peveri.
Che prosegue: «Ho quattro nipoti. Geronimo è oggi proprietario, per motivi che ancora non comprendo, della maggior parte del patrimonio della famiglia Cottarelli». Un patrimonio milionario, va ricordato, che comprendeva immobili a Riccione, Melegnano e Milano, nonchè terreni, titoli e depositi.
Lidia dice di essere stata indotta a donare a Geronimo «a causa delle sue insistenze» alcuni di questi immobili.
E aggiunge che, considerando anche le risorse del padre, «ho scritto il mio testamento nominando solo gli altri tre nipoti».
Camilla Conti e Luca Piana
(da “L’Espresso“)
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