LA VERGOGNOSA MARCHETTA DI LEGA E M5S AI PRODUTTORI DI SIGARETTE ELETTRONICHE: PASSA L’EMENDAMENTO CHE CONDONA 177 MILIONI
DOPO CHE LA LEGA AVEVA RICEVUTO UN CONTRIBUTO DI 75.000 EURO DA UNO DEI PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE, IL GOVERNO HA CONTRACCAMBIATO
C’è un emendamento al decreto fiscale, approvato al Senato, che fa molto discutere. L’opposizione parla di “condono marchetta”.
Oggetto del contendere è la possibilità per i produttori di sigarette elettroniche di sanare il loro debito da 187 milioni con lo Stato versando appena il 5% dell’imposta. Un’offerta molto generosa.
Se non fosse che uno dei principali operatori italiani del settore dei liquidi per sigarette elettroniche – la Vaporart – ha finanziato con 75 mila euro la campagna elettorale della Lega di Matteo Salvini.
“Nel decreto fiscale c’è una norma, all’articolo 8, che condona ben 177 milioni alle aziende che producono sigarette elettroniche”, dice il senatore Luciano D’Alfonso, relatore di minoranza.
“Due sentenze della Corte costituzionale e del Tar del Lazio hanno stabilito che queste aziende devono allo Stato 187 milioni di euro di maggiori imposte da versare rispetto a quelle dichiarate nel periodo 2014-2018, sui prodotti succedanei del tabacco e sui prodotti liquidi da inalazione. La norma del Dl fiscale prevede una sanatoria di quanto dovuto con il versamento di un importo pari al 5% del totale dell’imposta da versare. Un vero e proprio condono. In sostanza queste aziende, versando 9 milioni di euro, evitano di pagare i restanti 177 milioni dovuti all’erario. Esattamente l’importo che servirebbe ai comuni italiani per alimentare il fondo progettazioni sicurezza scolastica. Complimenti al governo”.
Anche l’ex premier Matteo Renzi parla di “marchetta”. “Oggi in Aula al Senato per votare contro il Decreto Fiscale. Tra le cose più sconvolgenti il regalo di 177 milioni di euro a chi ha finanziato la campagna elettorale della Lega e di Salvini”, scrive su Facebook postando la foto di un appunto scritto a mano in cui si legge:
“La Lega ha ricevuto un finanziamento elettorale da uno dei principali operatori italiani delle sigarette elettroniche: 75mila euro. Oggi il governo e la maggioranza ci chiedono di votare il decreto fiscale che, all’art.8, regala 177 milioni di euro. A chi? Ovviamente ai produttori di sigarette elettroniche. Questo non è un condono, è una marchetta”.
(da agenzie)
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