L’ASSESSORE LEGHISTA ALLA SICUREZZA CHE INVITA A NON FARE MULTE PER DIVIETO DI SOSTA
UN ALTRO MIRACOLATO DALLO ZIO D’AMERICA BUCCI A GENOVA… MEGLIO ROMPERE LE PALLE A QUATTRO POVERACCI DI VENDITORI AMBULANTI DI COLORE CHE A CHI NON RISPETTA I DIVIETI
Indulgenza per le soste irregolari, inflessibilità per l’abusivismo commerciale.
È la nuova linea di Palazzo Tursi, interpretata dall’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale, il leghista Stefano Garassino, che ieri ha incontrato il comandante della polizia municipale, Giacomo Tinella.
Mentre la nuova giunta, riunita ieri per la prima volta dal sindaco Marco Bucci, deve fronteggiare le “fughe” di personale dalle segreterie degli assessori che non hanno intenzione di stare dietro alle paturnie della nuova corte dei miracolati .
«Ho detto al comandante Tinella che le priorità sono cambiate – spiega Garassino – Per quanto riguarda il traffico credo che si debba essere meno intransigenti rispetto alle infrazioni sulla sosta.Vanno contrastate e punite, invece, tutte le forme di abusivismo».
Resta da vedere, però, che effetti produrrà sulla mobilità cittadina il combinato di questa strategia della tolleranza verso le soste irregolari e della scelta, annunciata dal sindaco Bucci, di abbassare drasticamente le tariffe dei parcheggi in centro.
E’ evidente che si tratta del solito spottone per ingraziarsi la lobby dei commercianti, di cui il leghista è espressione emaciata.
Si annuncia una riduzione delle tariffe dei parcheggi (senza dire ovviamente dove si recupereranno gli introiti mancanti), la possibilità di non venire multati quando si viola la legge (con altre mancate entrate), salvo prendersela con quattro poveracci di colore che tirano a campare facendo gli ambulanti (negli spazi assegnati dal Comune della giunta Doria).
Forse qualcuno non ha capito che la gente compra meno perchè non ha soldi in tasca, non perchè costa caro il posteggio, ma per certi fighetti privilegiati che abitano nei quartieri bene come Carignano e Piazza della Vittoria è concetto difficile da comprendere.
Poi il leghista annuncia: “Venerdì dopo le 23 farò un giro nel centro storico assieme all’assessore Paola Bordilli (responsabile del Commercio, ndr). Vorrei coinvolgere anche polizia e carabinieri, così potremo vedere com’è il centro storico quando ci sono controlli. Non è ammissibile che si possa avere una sorta di mappa dello spaccio nei vicoli».
Il poveretto dimentica: 1) che la Questura i controlli li ha sempre fatti, non ha aspettato che arrivasse Garassino “per farsi accompagnare” 2) che l’assessore poteva farsi un giro anche prima, come fanno migliaia di genovesi, senza attendere di diventare assessore 3) La mappa dello spaccio dei vicoli quale sarebbe? E’ forse a conoscenza di elementi sconosciuti alle forze dell’ordine? O forse sarebbe meglio che i clienti in cerca di coca che abitano nei quartieri bene si rifornissero sotto casa?
Potrebbe essere un’idea, magari non multando il pusher se parcheggia in divieto di sosta per qualche minuto.
Boh, forse anche questo è commercio.
(da agenzie)
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