LE DONNE SI RIPRENDONO COLONIA: E’ IL GIORNO DEL “WEIBERFASTNACHT”
DOPO LE VIOLENZE DI CAPODANNO ARRIVA IL CARNEVALE BLINDATO… OGNI ANNO UNA MEDIA DI 50 REATI A SFONDO SESSUALE, ANCHE SENZA GLI IMMIGRATI
Ore 11.11, piazza dell’Alter Markt a Colonia.
Parte il Weiberfastnacht, il Carnevale delle donne, l’appuntamento che dà tradizionalmente il via a quello che viene considerato come il Carnevale per antonomasia in Germania insieme a quelli di Dusseldorf e Mainz.
Non è però un Carnevale come tutti gli altri. Dopo lo sgomento seguito alla notte di Capodanno, quando centinaia di donne furono circondate e molestate da gruppi di immigrati nella piazza davanti alla stazione centrale, la città è blindata e il clima è teso.
All’allerta terrorismo, che ormai caratterizza gli eventi pubblici in ogni parte d’Europa, si aggiunge il timore che simili violenze possano accadere di nuovo.
D’altro canto, negli anni scorsi sono stati denunciati in media 50 reati a sfondo sessuale nel periodo fra il Weiberfastnacht e la fine del carnevale.
Per questo è stato raddoppiato il numero degli agenti, oltre duemila; è stata potenziata la videosorveglianza, migliorata l’illuminazione, installato nei pressi del Duomo un “security point” per le donne vittime di molestie o minacce.
Colonia è mobilitata per evitare che si ripeta quanto accaduto durante i festeggiamenti per il nuovo anno. Si sono moltiplicati gli sforzi per spiegare le usanze del Carnevale ai migranti arrivati da poco nella città della Renania.
Il Comitato organizzatore ha diffuso un opuscolo, in tedesco, inglese e arabo, e la Caritas ha messo in piedi un corso accelerato di Carnevale per i migranti, a cui ha partecipato un centinaio di persone: si arriva a spiegare che un bacio furtivo sulla guancia o anche sulle labbra che le donne scambiano con conoscenti o sconosciuti non va interpretato come una proposta di matrimonio, si invita a non essere invadenti o insistenti.
Il Messaggero ha lanciato l’iniziativa #tutteaColonia. Il “tutte a Colonia” – scrive Maria Latella – invia un messaggio ben diverso dal semplice “prendiamoci la città e divertiamoci”: le donne, a Colonia e altrove, non hanno intenzione di cambiare i loro programmi.
All’iniziativa ha aderito, tra le altre, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli:
“Andare a Colonia il 4/5 febbraio è un atto di europeismo forte, vuol dire andare a difendere nello stesso tempo i valori dell’accoglienza, della tolleranza e del rispetto, che fanno del nostro continente un faro di civiltà , ma vuol dire anche chiedere che i temi posti dall’immigrazione, dal mescolarsi di culture spesso molto diverse, da forme ed equilibri di convivenza che dobbiamo costruire giorno dopo giorno, non vengano espulsi dall’agenda politica una volta spentisi i riflettori su queste violenze”.
Il Weiberfastnacht è considerato uno dei dieci carnevali più insoliti del mondo, come spiega l’Ansa:
Tagli di cravatta e lanci di rose dai carri sono i gesti che contraddistinguono il Carnevale della grande città sul Reno, più simile a una parata storica che a una festa in maschera.
Quest’anno il Carnevale di Colonia, che risale al Medioevo, inizia il 4 febbraio con l’immancabile festa delle donne che al grido di Kà¶lle Alaaf! tagliano le cravatte ai malcapitati uomini, chiedendo loro un bacio sulla guancia.
La Weiberfastnacht dà l’avvio al periodo carnevalesco chiamato “Quinta stagione dell’anno”, che terminerà il 10 febbraio, mercoledì delle ceneri, con l’immancabile e benaugurante banchetto a base di pesce.
Sempre il giorno d’apertura vengono nominati i protagonisti del Carnevale: il “Principe”, il “Fante” e la “Vergine” che ricevono le chiavi della città e aprono ufficialmente i festeggiamenti.
Da allora, di giorno e di notte, è un susseguirsi di cortei e sfilate in costume per le strade e nei locali; tra gli appuntamenti più attesi c’è il raduno di sabato in piazza Neumarkt, dove tra balli, maschere e gustose pinte di birra si assiste alla sfilata storica degli uomini vestiti con le giubbe rosse, che ricordano i soldati di Colonia.
Il momento clou del Carnevale, tuttavia, è il “lunedì delle rose”, Rosenmontag, quando un corteo di migliaia di persone attraversa la città su carri allegorici da cui lanciano rose e dolci alla gente assiepata dietro le transenne.
Il martedì grasso, penultimo giorno di Carnevale, si assiste al rogo del Nubbel, uno spaventapasseri di paglia che rappresenta l’inverno, tenuto appeso in diverse birrerie della città e solo alla fine esposto in piazza per essere bruciato.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply