LE SARDINE BEFFANO IL DIVIETO: BLITZ DEI QUATTRO FONDATORI, TUFFO IN MARE AL PAPEETE
ALLA FINE IL BAGNO LO HANNO FATTO LO STESSO: “CHI NON VOTA RESTA SPIAGGIATO”… MIGLIAIA DI LIKE SUI SOCIAL: “GRAZIE RAGAZZI”
Alla fine il tuffo lo hanno fatto.
Per chiudere in modo simbolico, prima del voto di domani, la lunga maratona iniziata il 14 novembre scorso sul Crescentone a Bologna: risvegliare le coscienze e contrastare il populismo della Lega, l’obiettivo.
E l’ultimo scatto dei quattro fondatori del movimento – Mattia Santori, Andrea Garreffa, Giulia Trappoloni e Roberto Morotti – che si gettano nel mare dalla spiaggia del Papeete, il bagno diventato quartier generale di Salvini nella sua estate in costume da ministro degli Interni, è più che simbolica.
“Chi non vota resta spiaggiato. Spiaggia libera tutti”, la frase che l’accompagna postata nella pagina Facebook di “Seimila sardine”.
Doveva essere un tuffo collettivo a Milano Marittima, ma alla vigilia il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di Ravenna ha negato l’autorizzazione al flash mob ritenendolo propaganda indiretta nel giorno del silenzio elettorale, anche se il movimento non è un partito (a Bibbiano la questura di Reggio Emilia aveva tolto alle Sardine la piazza per darla alla Lega proprio perchè non ritenuto un partito).
Le Sardine non hanno polemizzato, hanno rispettato il divieto, ma si sono ritrovate lo stesso al pranzo già fissato a Milano Marittina. Senza rinunciare però al tuffo in quattro.
(da agenzie)
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