LILIANA SEGRE: “RICEVO 200 MESSAGGI AL GIORNO INCITANTI ALL’ODIO RAZZIALEâ€
LA SOLIDARIETA’ DEL MONDO POLITICO E DELLA CULTURA…A COSA VOLETE CHE SERVA? APPLICATE LA LEGGE E ANDATELI A CERCARE A CASA
Duecento messaggi al giorno incitanti all’odio razziale. Tanti ne riceve, in media, Liliana Segre, memoria storica della Shoah.
È quanto scrive oggi Repubblica e dell’argomento la senatrice a vita parlerà lunedì in un convegno a Milano dal titolo “Dal Binario 21 ad Auschwitz. Il linguaggio dell’odio: incontro con Liliana Segre”, che si terrà alle 14 allo Iulm.
Il quotidiano, oggi, anticipando l’argomento, ha riportato i dati dell’Osservatorio antisemitismo e alcuni esempi di insulto. “Questa (…) ebrea di m. si chiama Liliana Segre, chiedetevi che cazzo ha fatto (così è scritto, senza h, Ndr) per diventare senatrice a vita stipendiata da noi ed è pro invasione? Hitler non ai (ancora senza h) fatto bene il tuo mestiere”, cita il quotidiano.
Ma la Segre non è l’unico personaggio di spicco nel mirino degli odiatori: ci sono anche Gad Lerner, George Soros, Mark Zuckerberg e David Sassoli.
Liliana Segre, 89 anni, venne arrestata a 13 anni e deportata ad Auschwitz, sopravvisse e fu liberata a Malchow nel 1945 durante l’avanzata russa che portò anche alla liberazione di Auschwitz.
Sui social dal mondo della politica e della cultura arrivano messaggi di solidarietà . “Qui il livello di cretinismo/razzismo/antisemitismo cresce senza pausa. La miglior risposta è far capire che siamo tutti con #LilianaSegre”. Lo scrive su facebook Nicola Morra esprimendo solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre vittima di messaggi online di insulti.
“Non accetteremo mai che a prevalere sia una cultura basata sulla logica dell’odio. La rete è uno strumento fondamentale, non può e non deve diventare la casa dei leoni da tastiera che predicano razzismo e intolleranza. Un abbraccio alla Senatrice Liliana #Segre la cui testimonianza è preziosa per costruire il nostro futuro. A lei tutto il nostro sostegno”. Così il Senatore IV, Ernesto Magorno, in relazione ai risultati dell’osservatorio sull’antisemitismo.
(da agenzie)
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