L’INVIATO DELLE NAZIONI UNITE: “IN LIBIA LE CONDIZIONI DEI MIGRANTI SONO INACCETTABILI”
MA PER I SOVRANISTI IL PROBLEMA SONO LE ONG, NON L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE CONTINUIAMO A FINANZIARE
In Libia la situazione per quanto riguarda i diritti umani è “inaccettabile”. Soprattutto in merito alle condizioni di migranti e richiedenti asilo. A dirlo, oggi, è il nuovo inviato speciale delle Nazioni Unite nel Paese, Abdoulaye Bathily, durante il suo primo intervento al Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Un tema che diventa sempre più rilevante per l’Italia, con l’avvicinarsi del 2 novembre, data oltre la quale verrà automaticamente rinnovato il Memorandum di intesa con Tripoli per altri tre anni, a meno che le autorità italiane non decidano di intervenire.
“Purtroppo, la situazione dei diritti umani in Libia è ancora inaccettabile”, ha spiegato il diplomatico senegalese collegato in video dalla capitale libica. Bathily ha quindi lanciato un appello per “rilasciare immediatamente” le migliaia di migranti che vengono arrestati arbitrariamente e detenuti nei campi di detenzione in Libia.
Diverse organizzazioni per i diritti umani da tempo chiedono all’Unione europea, e in particolare all’Italia, di sospendere la cooperazione con la Libia.
Spesso infatti la conseguenza di questa attività è il respingimento di rifugiati e richiedenti asilo verso il Paese nordafricano, dove troppo spesso sono state documentate violazioni dei diritti umani dei migranti, tra detenzioni arbitrarie, stupri e torture.
(da Fanpage)
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