MATTARELLA RICHIAMA ALL’ORDINE LA MELONI SUL PNRR: IL CAPO DELLO STATO È RIMASTO ALLARMATO DALL’ASSENZA DI INDICAZIONI SUL PNRR NELLA PRESENTAZIONE DELLA MANOVRA
LO STRATAGEMMA DEL MINISTRO FITTO: BYPASSARE LA MANOVRA E INSERIRE POI IN 2 DECRETI LA LINEA DEL GOVERNO PER RIDISCUTERE I TERMINI DEI FINANZIAMENTI EUROPEI
Il fantasma del Pnrr aleggia sulla manovra di bilancio 2023. Il guardiano Mattarella, allarmato dalla totale assenza delle 4 consonanti preferite da Draghi nel corso della presentazione della finanziaria, ha richiamato tutti all’ordine ricordando che “il Pnrr è un appuntamento che l’Italia non può eludere”. Il retroscena è dovuto al silenzioso e sempre più operativo lavoro del Ministro Fitto.
“L’uomo che sussurra a Meloni” ha proposto alla Premier di bypassare la legge di bilancio e inserire direttamente in 2 decreti legge la linea del governo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’operazione è ben congegnata e, senza compromettere l’impianto strutturato da Draghi, permette alla Meloni di ottenere in un colpo solo tre considerevoli risultati: guadagnare tempo, personalizzare la manovra e lasciar giocare l’irrequieto Salvini.
La perfezionista Meloni è consapevole che ci sono oltre 40 miliardi di Pnrr (sui 220 finanziati) ad altissimo rischio di irrealizzabilità entro giugno 2026 a causa di una valanga di criticità mai dipanate.
La vera domanda è se i suoi alleati di governo le permetteranno di impostare un “serio confronto” con Bruxelles volto ad evitare la perdita degli stanziamenti e a destinare quelle risorse verso progetti “targati Meloni”.
(da agenzie)
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