MINISTERI LUNA PARK
SPACCIATORI DI FUMO: CALDEROLI ANNUNCIA TRE MINISTERI AL NORD E DAL SALENTO NE PRETENDONO SEI…ANCHE NAPOLI POTREBBE AVERNE DIRITTO, A MILANO 2 LA SEDE DEI SERVIZI SEGRETI?
Di professione il ministro Calderoli è un bisturi maxifacciale e deve essere preciso altrimenti i pazienti ridono con la bocca storta.
Per far sapere che il programma della Lega va avanti “ come previsto “ annuncia giorno, ora e minuti del trasferimento a Monza di tre ministeri.
Sappiamo quali: il suo (Semplificazione), la poltrona di Bossi (Riforma) Economia e finanza del Tremonti sfrattato dalla bella casa romana e costretto alle mestizie del ritorno lombardo.
Cerimonia sabato 23 luglio, ore 11 e 30.
Si raccomanda la puntualità .
La provocazione scatena il Salento, sud del sud affacciato sull’Albania: appello web che subito raccoglie valanghe di firme.
Pretendono 6 ministeri: Ambiente per le bandiere blu del suo mare; Salute per l’aria senza veleni, niente fabbriche, ragazzi che scappano in Svizzera e Germania ma quando tornano respirano a pieni polmoni.
Insomma, sradicamento ma ne vale la pena.
E poi Politiche Agricole (concorrenza con Bari che già protesta), vigne grano duro, 200 chilometri di ulivi e verdure che sembrano carne, tesoro della dieta mediterranea. La pretesa di altri quattro ministeri serve solo ad alzare il prezzo per portarne a casa almeno uno.
Beni culturali? Il barocco e la pizzica non ce la fanno con Firenze e Venezia. Perchè Roma è fuori gioco: Musei Vaticani oltre il confine di un altro paese. Gioventù? Napoli ha già la sua ministra, Giorgia Meloni in dialogo con i ragazzi di Scampia. Ma Napoli si prepara ad accogliere il ministero dalla Marina Militare da sottrarre alla incompetenza dell’avvocato La Russa il quale nuota così, così.
Con le super portaerei americane alla fonda e super radar che fanno impazzire le televisioni della città , la prelazione viene garantita dall’appoggio del Pentagono ormai padrone di una fetta di mare.
Per la Giustizia non c’è concorrenza: il foro di Napoli conta più avvocati dell’intera Francia e gli onorevoli avvocati del Cavaliere sarebbero felici di un retroterra in sintonia con le riforme che stanno arzigogolando nel tentativo estremo di non andare sotto.
Maroni vorrebbe il nord anche per gli Interni. Lo dice la parola stessa: dentro. Dentro l’Italia continentale.
Verona, ideale col suo governo Lega diffidente verso i “mafiosi del sud”, per non parlare degli extracomunitari nel Veneto che proibisce di sedere sulle panchine, mentre Roma col mare a due passi è ormai una gruviera indifendibile.
Ipotesi lealiste fermentano nel Popolo della libertà .
I servizi segreti potrebbero sistemarsi a Milano 2 per far scudo al capo del governo spiato come mai succede nei paesi civili.
Suggerimento del senatore Farina, ex agente Betulla: di certe cose se ne intende.
Il sogno di Frattini è trasferire la Farnesina a Bolzano, “cuore d’Europa”.
Bisogna dire che sta per strappare il permesso di costruire una villa nello splendore “non fabbricabile”, della Val Badia dove immagina di accogliere i ministri del mondo come cancelliere, soprattutto da presidente onorario della federazione sci alpino. Diplomazia dello slalom: può guarire in un weekend le ferite della Libia, altro che bombardare.
A Tremonti, Monza va bene anche se Como o Varese restano la tentazione segreta per rivivere gli anni ruggenti del commercialista — internazionalista a due passi dalla frontiera dei paradisi fiscali, rifugi strategici che possono dare una mano ai poveri imprenditori lombardi impiccati dalle sue tasse.
Qualche giorno di pazienza e sapremo: ore 11 e 30, sabato 23 luglio.
Intanto l’Italia sorride e Calderoli fa finta di essere serio.
Bertoldo non è una maschera letteraria: governa a nostro nome coi nostri voti.
Maurizio Chierici
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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