NELLA CAPITALE DELLA CULTURA 2025 HANNO ASFALTATO LE STRADE PIENE DI BUCHE PER LA VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MA HANNO TUMULATO PURE I TOMBINI E ORA PER LIBERARLI DAL BITUME SI È COSTRETTI A USARE IL METAL DETECTOR
LA REGIONE SICILIANA AVEVA STANZIATO IN FRETTA E FURIA 510MILA EURO PER RIASFALTARE LE STRADE IN POCHE ORE
Hanno asfaltato anche i tombini. E così gli operai dell’azienda che aveva portato avanti i lavoratori si sono dovuti armare di metal detector per trovarli e liberarli dal bitume. Accade ad Agrigento, Capitale italiana della cultura.
Tutto questo per la necessità di sistemare in fretta le strade, in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di sabato scorso.
L’intervento urgente era stato richiesto dal sindaco Franco Micciché pochi giorni prima della cerimonia inaugurale alla presenza del capo dello Stato. Il governo regionale aveva così stanziato 510 mila euro per riasfaltare le strade in poche ore.
Due giorni dopo la cerimonia, gli operai sono tornati sulle strade appena riasfaltate alla ricerca dei tombini perduti. E per trovarli, hanno usato un metal-detector, scandagliando, centimetro dopo centimetro, il manto stradale nuovo di zecca.
Man mano che i tombini venivano rintracciati, si è proceduto alla rottura dell’asfalto, come è stato documentato dalle foto di tanti agrigentini. Scavati fossi anche profondi per raggiungere le grate. Dalla Regione fanno sapere che si tratta di interventi in qualche modo preventivabili, considerata l’eccezionalità dei lavori compiuti pochi giorni prima per mettere a posto le strade
(da agenzie)
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