OBAMA CACCIA 35 AGENTI SEGRETI RUSSI ACCUSATI DI AVER INTERFERITO CON LE ELEZIONI PRESIDENZIALI
“RISPOSTA AL TENTATIVO DI DANNEGGIARE GLI INTERESSI DEGLI STATI UNITI”
Barack Obama aveva promesso una reazione contro la Russia, accusata di aver inferferito nel voto americano dell’8 novembre scorso ed è subito arrivata.
Il presidente uscente ha ordinato sanzioni contro Mosca. Il New York Times riferisce che Washington ha espulso dagli Stati Uniti 35 agenti segreti russi, che agivano sotto copertura diplomatica.
Inoltre il presidente ha dato istruzioni al dipartimento di Stato di chiudere due compound in Maryland e New York “che sono usati da personale russo per attività collegate ad operazioni di intelligence”.
Altre misure saranno presto messe in campo. “Continueremo ad adottare una serie di azioni quando e dove lo vogliamo, alcune delle quali non saranno pubblicizzate” ha detto il presidente uscente.
“Queste azioni arrivano dopo ripetuti ammonimenti, pubblici e privati, rivolti al governo russo e sono una risposta necessaria ed appropriata ai tentativi di danneggiare interessi degli Stati Uniti in violazione di norme di comportamento stabilite a livello internazionale” ha dichiarato Barack Obama nell’annunciare le sanzioni economiche e le espulsioni. “Tutti gli americani dovrebbero essere allarmati dalle azioni della Russia”.
La prima reazione russa è affidata al commissario per i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto del Ministero degli Esteri russo, Konstantin Dolgov, secondo cui “le nuove sanzioni contro la Russa sono controproducenti e danneggiano il ripristino dei legami bilaterali”.
(da agenzie)
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