“OH, ADRIANO, ALLORA SEI VIVO! PERCHÉ SEI SCAPPATO DA TUTTI I CONFRONTI?” LO SHOW DI “SCATENO” DE LUCA IN TOUR A MONZA E IL SIPARIETTO CON GALLIANI
IL SINDACO DI TAORMINA MENA DURO: “IL CENTRODESTRA STA SCHIERANDO TUTTI I PESI MASSIMI: FORSE ARRIVERÀ PURE LA MELONI. HANNO PAURA”… SE GLI ANDASSE MALE NEL FEUDO DI BERLUSCONI “PERDEREBBERO PROPRIO LA FACCIA”
«Il Nord e il Sud finalmente uniti», grida con il sorriso Adriano Galliani. «È la prima cosa sensata che dici in questa campagna elettorale», gli ribatte scherzando Cateno De Luca, sindaco di Taormina salito in Brianza per la sua mission impossible .
I due sfidanti, in corsa per conquistare il seggio che fu di Silvio Berlusconi, si incontrano per la prima volta nel centro di Monza. E nel giovedì di mercato, sotto la pioggia, i portici diventano il teatro di questo imprevisto ring politico. Proprio quattro giorni fa, infatti, il braccio destro (sportivo) del Cavaliere aveva dato forfait all’ultimo minuto per il confronto in Rai, a cui era presente anche Marco Cappato, candidato del centrosinistra. Cateno De Luca è appena atterrato dalla Sicilia con un abbigliamento un po’ troppo «ottimista» per gli 11 gradi brianzoli.
Poi, fuori dall’hotel, viene riconosciuto dal signor Giacomo, conterraneo di Caltagirone, che gli dà il suo impermeabile. «Sei il mio novello San Martino, mi hai davvero commosso: grazie!», gli dice l’aspirante senatore. Pochi passi più avanti, mentre racconta questo episodio ai ragazzi del suo staff, De Luca sente chiamare: «Adriano, Adriano!». E da Cateno si trasforma in «Scateno», soprannome perfetto per la sua impertinenza. In un attimo si tuffa davanti a una piccola folla, capitanata dalla capogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli, e con l’indice va a toccare Galliani sulla spalla: «Oh, allora sei vivo! Perché sei scappato da tutti i confronti?».
Il «Condor», così noto per la sua abilità a colpire nel calciomercato, risponde con una stretta di mano. Si scambiano i «santini» elettorali e poi via ognuno per la sua strada.
«Hanno paura, il centrodestra sta schierando tutti i pesi massimi: il ministro degli Esteri Tajani, mentre c’è una crisi devastante in Medio Oriente, è già venuto due volte. Poi è toccato a Salvini e forse arriverà Meloni. Il motivo? — ragiona De Luca, inventore del movimento Sud chiama Nord — Questo non è un seggio qualunque, ma quello di Silvio Berlusconi: se gli andasse male perderebbero proprio la faccia». E così «Scateno» ha affilato gli artigli e ha organizzato una campagna a tappeto, visitando 35 dei 55 Comuni del collegio.
La strategia? Colpire nel suo principale serbatoio elettorale Galliani, amministratore delegato del Monza, cavalcando le voci di una presunta vendita del club. Mentre dal punto di vista organizzativo, il sindaco di Taormina e recordman di preferenze all’assemblea regionale è partito a luglio con una sorta di catena elettorale di Sant’Antonio, riunendo tutte le numerose comunità meridionali in piccoli incontri, che poi sono diventati sempre più partecipati. «E alla fine, i tanti che mi sfottevano si sono dovuti ricredere», dice soddisfatto De Luca, il cui vero obiettivo è far pesare i propri voti in vista degli accordi per le Europee di giugno
(da il Corriere della Sera(
Leave a Reply