PER PUTIN LA GUERRA IN UCRAINA È SOLO L’INIZIO, VUOLE SCATENARE UN CONFLITTO MONDIALE: SECONDO I SERVIZI SEGRETI TEDESCHI, MOSCA POTREBBE ATTACCARE I PAESI BALTICI (MEMBRI DELLA NATO)
LA MOSSA DI “MAD-VLAD” È FINALIZZATA A TESTARE LA REAZIONE DELL’ALLEANZA ATLANTICA, PER VEDERE SE È DISPOSTA A ENTRARE IN GUERRA CONTRO LA RUSSI
Il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung riferisce di un rapporto dei Servizi segreti tedeschi (Bnd) in base al quale la Russia si prepara a un conflitto sistemico con l’Occidente. Anche se al momento non ci sono prove di un «imminente scontro russo con la Nato», nel documento si fa riferimento alla possibilità che la Russia crei tutte le condizioni necessarie per scatenare una «guerra convenzionale su larga scala» entro la fine del decennio.
La guerra in Ucraina, che dura da più di tre anni, non ha indebolito le forze russe: la Russia è in grado di attaccare uno Stato della Nato. Al momento la Russia è riuscita a superare le difficoltà delle sanzioni e della guerra in Ucraina, anzi, l’economia di guerra produce più di quanto sia necessario per il conflitto contro Kiev. Al momento, l’attuale minaccia di un’invasione russa degli Stati baltici è attualmente considerata piuttosto bassa.
Il piano di Putin potrebbe essere proprio quello di testare la reazione Nato in caso di attacco a uno degli Stati del Baltico. Non molto dissimile il rapporto dei Servizi lituani secondo cui Mosca non sta mostrando seri segnali di disponibilità a scendere a compromessi sul conflitto e potrebbe continuare la guerra in Ucraina almeno per tutto il 2025.
Nel rapporto, gli analisti di Vilnius concludono che la Russia non sarà in grado di scatenare «una guerra convenzionale su larga scala contro la Nato» nel medio termine. Tuttavia, nonostante la guerra in Ucraina, le capacità della Russia sono sufficienti per «lanciare un’azione militare limitata contro uno o più Paesi della Nato». Secondo il documento del Vsd, la Russia ha ancora munizioni sufficienti.
(da La Stampa)
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