PERCHE’ LA LEGA VOLEVA SALVARE CON UN EMENDAMENTO I DIRIGENTI DELLA SANITA’ LOMBARDA?
PERCHE’ I DIRIGENTI SANITARI SONO STATI SPARTITI COSI’: 24 ALLA LEGA, 14 A FORZA ITALIA, 2 A FRATELLI D’ITALIA
Ieri un emendamento della Lega al Decreto Cura Italia a prima firma di Matteo Salvini che scaricava sui medici le responsabilità penali e civili del Coronavirus “assolvendo” i dirigenti è stato ritirato dopo le proteste dei sindacati della funzione pubblica. L’emendamento recitava: “(Responsabilità datori di lavoro operatori sanitari e sociosanitari) — Le condotte dei datori di lavoro di operatori sanitari e sociosanitari operanti nell’ambito o a causa dell’emergenza Covid-19, nonchè le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa, se giustificate dalla necessita’ di garantire, sia pure con mezzi e modalità non sempre conformi agli standard di sicurezza, la continuità dell’assistenza sanitaria indifferibile sia in regime ospedaliero che territoriale e domiciliare. 2. Dei danni accertati in relazione alle condotte di cui al comma 1, compresi quelli derivanti dall’insufficenza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo ente di appartenenza del soggetto operante ferme restando, in caso di dolo, le responsabilità individuali”.
Un’infografica pubblica il 18 dicembre 2018 dal Corriere della Sera, ieri rimbalzata sui social network (da Twitter alla pagina facebook dei Socialisti Gaudenti) ci fornisce qualche elemento in più sul motivo della mossa di Salvini.
Nel 2018 Fontana, racconta il portale della Regione Lombardia, nominava “i nuovi direttori generali che a partire dal 1° gennaio dirigeranno le 8 Ats, le 27 Asst e i 4 Irccs della Lombardia.
La nomina relativa all’Azienda Regionale Emergenza Urgenza non era in programma in quanto il contratto scadrà a dicembre 2020. Di seguito l’elenco dei nuovi direttori generali di Ats, Asst e Irccs, con indicati i nomi dei direttori che sostituiscono”.
E il Corriere della Sera pubblicava un’infografica che riepilogava la spartizione dei posti in base all’appartenenza politica: cambiavano 30 direttori generali su 40, di cui 24 erano appannaggio del Carroccio e 14 di Forza Italia, mentre due andavano a Fratelli d’Italia.
(da “NextQuotidiano”)
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