POLIZIOTTI CHE RENDONO ONORE ALL’ITALIA: SOCCORRONO UNA FAMIGLIA POVERA CHE DORME IN STRADA E FANNO UNA COLLETTA TRA LORO PER DARGLI UNA CAMERA D’ALBERGO
COSENZA, UNA STORIA DI SOLIDARIETA’ CHE NON HA CONFINI DA DIFENDERE
Sabato sera, Cosenza, inizia una notte di fine estate.
“Su un marciapiede, in centro, c’è una famiglia accampata…” La telefonata non è di fastidio. Arriva alla polizia perchè in un Paese civile la polizia c’è per venire incontro e difendere chi è debole e indifeso.
E così, una pattuglia si sposta nella zona segnalata dalla telefonata e ai margini del marciapiede trova loro: una coppia di iracheni con tre figli di 11, 6 e 4 anni.
Stanno sdraiati, uno accanto all’altro, su sottili lettini improvvisati, in attesa della notte che per loro fortuna è ancora mite.
Stanno accanto alla piccolissima tenda verde e bianca donata loro da un cittadino della zona. Il muro sulle loro teste offre una scritta: “Dici che non potrà finire mai…”. Probabilmente un messaggio d’amore di adolescenti, che sulla testa di questa famiglia si offre ad ogni interpretazione sul loro presente e sul nostro.
La famiglia è regolarmente in Italia, su loro pesa il disagio di chi si è lasciato alle spalle una guerra di dimensioni enormi. E la fuga è ancora pesante, sogno ricorrente. Sono in strada perchè il disagio e il bisogno non hanno frontiere, nazionalità e colore, non hanno muri.
Disagio e povertà sono un pò come la morte, sono quella livella della poesia del principe De Curtis. E’ il benessere ad avere frontiere impenetrabili, un muro inespugnabile.
Prima cosa alla quale pensano i poliziotti, dare acqua e da mangiare alla famiglia, e lo fanno.
Poi, nonostante l’ora tarda, un pò di telefonate ad associazioni del volontariato e a case famiglia per recuperare un tetto alla coppia e ai loro tre figlioletti.
Troppo tardi, non c’è modo di trovare un interlocutore per un tetto.
E’ allora che i poliziotti si guardano in faccia, senza aver bisogno di parlarsi. Chiamano un hotel modesto e dignitoso, accompagnano la famiglia in albergo, si assicurano che tutto andrà bene per la notte, una carezza ai bambini e mettono mano al portafogli.
Spesa divisa equamente tra loro.
Si potrebbe accompagnare questo piccolo racconto con tante considerazioni, ma è meglio lasciarlo così, asciutto. Solo una piccola cronaca di cuore. Un cuore in divisa.
E questa volta la divisa è tutto onore.
(da Globalist)
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