“PRIMA LA SALUTE”: UN DECRETO PER CONTENERE I CONTAGI (SALITI A 79)
IL GOVERNO VARA LE MISURE DI CONTRASTO: LIMITAZIONE DI CIRCOLAZIONE NEI COMUNI CON FOCOLAI DEL VIRUS, ANNULLAMENTO EVENTI SPORTIVI IN LOMBARDIA E VENETO, STOP A GITE SCOLASTICHE… IMPIEGO FORZE DELL’ORDINE PER IMPEDIRE INGRESSI E USCITE
“Nel decreto legge ci sono provvedimenti per il contenimento del contagio nelle aree del focolaio. Siamo in condizioni di innalzare la soglia di tutela delle comunità direttamente interessate”.
Le misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus vengono ufficializzate dopo le 23 dal premier Conte, al termine di una giornata di riunioni e di un cdm durato ore.
“Nelle aree considerate focolai non sarà consentito l’ingresso, nè l’allontanamento. Già disposto lo stop delle attività lavorative, educative e gli eventi pubblici”.
Le aree saranno presidiate dalle forze dell’ordine: “Ma confidiamo nella collaborazione dei cittadini”.
Nel giorno in cui si sono registrate due vittime e oltre 70 contagi, il presidente del Consiglio parla di provvedimenti presi sulla base dell’“adeguatezza e della proporzionalità ”, considerando che “la situazione è in continua evoluzione”. Non scende nello specifico il premier, non dà dettagli, e passa la parola al ministro Speranza: “Le istituzioni lavorano per contenere l’epidemia”, ha detto il titolare della Salute.
Nel decreto legge, ha spiegato Speranza, ci sono misure che consentono lo stop delle gite scolastiche o degli eventi sportivi. La ministra Azzolina ha già disposto lo stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero. Nei prossimi giorni probabilmente, ha spiegato il titolare della Salute, una delegazione dell’Oms raggiungerà l’Italia.
La maggioranza ha deciso di coinvolgere le opposizioni nella messa a punto del provvedimento.
Il commissario straordinario, Angelo Borrelli, ha fatto il punto sulla diffusione dell’epidemia: 79 contagi totali, compresi la coppia di coniugi cinesi e il ricercatore ricoverati allo Spallanzani. La maggior parte dei casi positivi (54) si è registrata in Lombardia, 17 i casi in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 1 in Piemonte.
(da “Huffingtonpost“)
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