PUTSCH PER FAR DIMETTERE BRUNETTA, FORZA ITALIA IN FIBRILLAZIONE
C’E’ IL VIA LIBERA IMPLICITO DI BERLUSCONI
Il putsch prende forma nelle parole di Elio Vito: “Non c’è nulla di personale contro Brunetta ma io chiedo che si faccia una verifica dei vertici del gruppo. E si rivoti il capogruppo, i vice, tutto. Questa è la mia proposta”.
Riunione aggiornata, tra poche ore, a causa di impegni d’Aula.
Assemblea di Forza Italia, alla Camera.
Esplode il malumore, che cova da settimane, verso il vulcanico Renato Brunetta. E la richiesta di sostituirlo.
Le parole di Elio Vito non sono sfoghi dal sen fuggiti. Tanto che più di un parlamentare all’uscita si dice certo che “dietro c’è Berlusconi”.
Perchè l’ex capogruppo Vito non è uno che si muove a caso, senza calcolare le conseguenze di un affondo del genere. E avrebbe raccolto un bel po’ di firme.
Proprio la dichiarazione di ieri di Silvio Berlusconi non è stata letta come una copertura di Brunetta quanto piuttosto come un modo pilatesco di scaricarlo rimettendo tutto alle decisioni del gruppo, dando così il via libera al chiarimento interno.
Ecco che Brunetta, in apertura di riunione, parla per un’ora, difende le scelte politiche, ma anche organizzative sul personale e sul suo Mattinale offrendo una gestione più condivisa.
Ma non basta a sedare il malumore. Proprio la gestione del Mattinale è una delle accuse più dure dei malpancisti perchè, pur essendo gestito coi fondi del gruppo, rappresenta spesso il punto di vista del solo Brunetta.
Le parole di Elio Vito sono taglienti come un rasoio: “Tutte le cose che ha detto Brunetta vanno messe ai voti, a partire dal fatto che il Mattinale deve tornare una struttura nelle mani del presidente Berlusconi”.
Difficile, conoscendo come vanno le cose in casa azzurra che ad Arcore non fossero informati di una mossa del genere.
Pare che pure l’ex premier, uno che non taglia le teste con tanta facilità , sia stanco delle lamentele che riceve sul suo capogruppo.
Al momento, la sua posizione già esce ridimensionata, con la scelta di mettere ai voti la parte organizzativa della relazione, dal Mattinale al personale.
Se si va ai voti però si rischia una rottura lacerante, perchè Brunetta rischia la sfiducia. Al suo posto, Vito è pronto.
(da “Huffingtonpost”)
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