RENZI DALLA D’URSO SULLA ALLUVIONE DI GENOVA HA MENTITO SPUDORATAMENTE
SENZA VERGOGNA: “MI MANDA FUORI DI TESTA IL FATTO CHE SI SIA RIPETUTA A DISTANZA DI TRE ANNI”… A NOI FA RIBREZZO CHI COME LUI ERA DA MESI PERFETTAMENTE INFORMATO DEI RITARDI E NON HA MOSSO UN DITO
Il premier Matteo Renzi “non ama le passerelle”: sarà per questo che oggi era da Barbara D’Urso a pontificare su tutto lo scibile umano, promettendo soldi a palate per chi ancora gli crede.
A un certo punto dell’intervista, interpellato dalla conduttrice sull’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure , Renzi ha detto che a Genova «non sono andato perchè non ci andava di andare a fare la passerella: mi è preso un senso di rispetto per questa gente”
Detto da uno che andrebbe anche ai funerali di Jack lo squartatore se sapesse che ci sono le Tv a riprenderlo con la bocca aperta , la cosa fa sganasciare dalle risate.
Renzi sa bene perchè non è venuto a Genova: perchè è stato smascherato dalla pubblicazione delle lettere che Burlando e le aziende vincitrici dell’appalto gli avevano indirizzato rispettivamente a marzo e agosto di quest’anno, in cui lo informavano dei ricorsi al Tar e gli chiedevano di intervenire per dare nizio ai lavori.
Perchè , cosa che non molti sanno, non è vero che il Tar aveva bloccato l’opera: non era stata emessa alcuna sospensiva.
Se Renzi si fosse assunto la responsabilità , come gli chiedevano la Regione Liguria e le aziende vincitrici dei lavori, questi sarebbero iniziati da mesi.
Ma qualcuno vigliaccamente non l’ha fatto.
Si dà il caso che le lettere di cui sopra, rese pubbliche dal Tg di Mentana e riportate da noi dopo due ore (anticipando di 36 ore il blog di Beppe Grillo che lo ha fatto a scoppio ritardato) siano venute quindi a conoscenza dei genovesi.
Da qui i contatti con la Pinotti e la dirigenza Pd locale e il timore-certezza di essere contestato dai cittadini incazzati.
Non a caso lui ha disertato e la Pinotti è stata dirottata a far visita a Montoggio, nell’entroterra.
Questa è la verità sulla mancata visita di Renzi a Genova, altro che le palle sull’evitare passerelle.
E abbiamo dovuto ascoltare oggi in Tv da Renzi frasi del tipo: “Tre anni fa a Genova i politici hanno fato una sfilata per dire che le cose sarebbero state messe a posto».
Infatti grazie anche a personaggi come lui che non lo sono ancora.
E ancora: «A Genova andrò quando partiranno i lavori». Facile così.
E ancora: “Dobbiamo capire perchè alcune opere pubbliche non sono state fatte”. Semplice, a causa di politici come lui.
E sulle minacce di Burlando a un giornalista, il “cambia verso” se la la cava con un “Burlando ha sbagliato, ma non credo il problema sia dimettersi: solo una frase infelice”.
Come tutte quelle che sulla alluvione ha pronunciato lui dalla D’Urso questo pomeriggio, insomma.
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