RENZI RECORD STORICO: IL GRANDE PALLISTA DA’ I NUMERI INSTABILI
TASSE TAGLIATE SOLO PER CONFINDUSTRIA, IL RESTO E’ DEFICIT CHE PAGHERANNO LE FUTURE GENERAZIONI… RENZI SI FA BELLO TAGLIANDO LE RISORSE AGLI ENTI LOCALI CHE DOVRANNO AUMENTARE LE TASSE MUNICIPALI… SANITA’, SERVIZI, TRASPORTI, FONDI PENSIONI: SARANNO LACRIME E SANGUE… PREVISTE COPERTURE INESISTENTI
Vediamo nel dettaglio le voci della Legge di (in)stabilità presentata tra squilli di tromboni poco fa dal premier Renzi.
L’ammontare è di 36 miliardi, si dovrebbero (in teoria) compensare entrate e uscite.
Vediamo come vuole spenderli
Renzi parla di un taglio storico delle tasse di 18 miliardi, prima balla. In realtà si tratta di 9,5 miliardi per mantenere la marchetta elettorale degli 80 euro per un altro anno che è di fatto un bonus e non una riduzione delle tasse.
L’unica riduzione fiscale vera è quella dell’Irap a favore delle imprese pari a 5 miliardi con una sorpresa.
Nelle grandi aziende che impiegano molti lavoratori e hanno un business “labour intensive” si andrà a risparmiare il 65% dell’imposta.
Per le piccole il vantaggio scenderebbe sotto il 10% di risparmio.
Giudicate voi a chi ha fatto un favore il governo…
La spesa prevista per aiutare le imprese ad assumere a tempo indeterminato viene calcolato pari a 1,9 miliardi.
Non servirà a nulla perchè nessuna azienda assume in modo fisso se l’economia è ferma.
Se un’azienda non vende, non produce e non assume, come ha ricordato Squinzi nel pomeriggio.
Quindi dal governo pura demagogia .
Poi abbiamo partite di giro e misure precedenti (3 miliardi della clausola di salvaguardia, 6,9 mld di impegni di governi precedenti , 1,5 miliardi di ammortizzatori sociali, 1,2 miliardi di cofinanziamenti Ue).
Infine briciole per partite Iva sotto i 15.000 euro, scuola, ricerca, giustizia.
Veniamo a dove pensa di trovare le coperture
Ben 11 miliardi Renzi li trova facendo deficit, i cui maggiori interessi saranno così pagati dalle future generazioni (portando il rapporto deficit-Pil da 2,2% a 2,9%).
Ben 15 miliardi li recupera tagliando le risorse a Stato, Regioni, Province e Comuni.
Ma la riduzione delle tasse che si farà a livello centrale si tradurrà in aumento delle tasse locali per i cittadini, ad opera di Regioni e Comuni.
Una partita di giro, anzi di raggiro, con aumento delle tasse locali e riduzione dei servizi sociali.
Poi ci sarebbero 3,8 mld. “fantasiosi” di “recupero dell’evasione fiscale”, tema su cui il governo non ha fatto nulla, per cui è umoristico prevedere una maggiore entrata del genere
Un maggior gettito erariale di 1 miliardo arriverebbe dalle sot machine diminuendo il payout, cioè quella quota di vincite che è riservata al giocatore. Cioè fregando il consumatore.
Cifra scontata sono invece i 2,4 miliardi derivanti dall’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%.
Spunta pure una tassazione dei fondi pensioni a danno dei futuri pensionati.
Morale finale: la solita presa per il culo con aggravio del deficit, aumento delle tasse locali e favori ai grandi gruppi industriali, nulla per i ceti più poveri.
E’ la nuova sinistra che avanza.
Esultate in pace.
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