RICCIARDI (OMS) ATTACCA: “IL VENETO SI E’ COMPORTATO IN MANIERA ANTISCIENTIFICA”
“NON E’ STATA CORRETTA PERCHE’ HA DEROGATO ALL’EVIDENZA SCIENTIFICA GENERANDO CONFUSIONE E ALLARME SOCIALE
A sei giorni dal primo caso di coronavirus riscontrato in Italia — e quando il bilancio è di oltre 450 contagiati e dodici morti — Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, esprime durissime critiche sull’operato della Regione Veneto dei giorni scorsi.
L’igienista, intervistato dal Corriere, critica in particolar modo la decisione di effettuare test del tampone in modo indiscriminato anche a soggetti asintomatici, violando le linee guida dell’OMS che indicano un requisito fondamentali: che fossero effettuati i test solo su soggetti sintomatici in presenza di due caratteristiche, cioè il contatto con malati di Covid-19 accertati e la provenienza da zone di focolai
Secondo Ricciardi “la strategia del Veneto non è stata corretta perchè ha derogato all’evidenza scientifica” generando confusione e allarme sociale. “Oggi in tutto il mondo abbiamo test non perfetti dal punto di vista della sensibilità perchè messi a punto in poco tempo e devono essere perfezionati. Quindi c’è un’ampia possibilità di sovrastimare le positività . Bisogna utilizzarli in modo appropriato”.
Non solo: secondo lo scienziato ance il numero di contagiati fornito quotidianamente dalla Protezione Civile sarebbe significativamente sovrastimato. “I casi verificati sono circa 190, confermati dall’Istituto superiore di sanità che ha il compito di validare l’eventuale positività dei test condotti nei laboratori locali”. Quindi molto meno dei 450 casi dichiarati che invece includono quelli in attesa di conferma
Quello descritto dal membro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è dunque uno scenario confuso in cui persino le istituzioni hanno contribuito a generare caos e allarmismo.
“Se verranno applicate tutte le misure indicate nelle ordinanze ministeriali dovremmo andare verso una fase di contenimento. Io ho sperimentato da tecnico 4 epidemie, alcuni miei colleghi stranieri ne hanno viste passare nove. E tutte hanno avuto le stesse caratteristiche. Se gli interventi funzionano vengono infine circoscritte per evitare che diventino pandemie. Lo capiremo la prossima settimana a che punto siamo. Sono ottimista, ci riusciremo, come in Cina dove il problema è stato ben più drammatico. La primavera e le temperature più miti possono aiutare”.
Quello auspicato dallo scienziato è quindi uno scenario molto meno drammatico dell’attuale: le zone rosse secondo Ricciardi dovranno essere chiuse e ogni decisione dovrà essere proporzionata alla situazione reale, senza eccessi di prudenza come quelli della Regione Marche. “Non c’è motivo che giustifichi l’imposizione di limitazioni drastiche come la chiusura delle scuole, a danno della collettività “.
(da Fanpage)
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