ROSI MAURO TORNA IN AULA E NON MOLLA: “RESTO AL MIO POSTO”
IN SENATO MOLTI COLLEGHI CHIEDONO LE SUE DIMISSIONI PER “OPPORTUNITA’ POLITICA”…LEI GELA TUTTI: “RIMANGO, IL REGOLAMENTO ME LO CONSENTE”
Rosi Mauro resiste e non molla.
Nonostante le numerose e rinnovate richieste di dimissioni la vicepresidente del Senato resta al suo posto: «Resto qui, il regolamento me lo consente» ha detto concludendo il suo intervento. Martedì mattina è tornata a presiedere l’emiciclo di palazzo Madama dopo lo scandalo Lega Nord e il suo arrivo è stato accolto con fischi e applausi inframmezzati da alcuni «buu» provenienti dai banchi dell’Idv.
Mauro, visibilmente nervosa, si è lasciata scappare alcune lacrime poi, ritrovata la calma, ha chiesto con voce secca: «qualcuno dei colleghi vuole intervenire?».
Il Capogruppo dell’Idv al Senato, Felice Belisario, ha chiesto le sue dimissioni da vicepresidente a Rosi Mauro, sottolineando che «il suo accordicchio con il presidente del Senato non ci piace e riteniamo la sua una autentica provocazione».
L’ accordicchio di cui ha parlato Belisario riguarda la decisione della senatrice di rimettere nelle mani del presidente Schifani la carica di vicepresidente vicario che ora sarà assegnata ad uno degli altri tre vicepresidenti.
«Lei – ha quindi detto ancora Belisario rivolgendosi a Mauro – rappresenta in tutto e per tutto la casta abbarbicata alla poltrona e ai benefit vari. Lei ha perso ogni autorevolezza. È vero non è sfiduciabile ma mettere in difficoltà questa Aula rende deplorevole la sua ostinazione. Lo avevamo detto al presidente Schifani e lo facciamo in Aula, ogni volta che presiederà l’emiciclo il gruppo dell’Idv metterà in atto gesti simbolici di protesta».
Anche il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, intervenendo in aula ha chiesto le dimissioni. «Lei non fa più parte del gruppo della Lega la sua permanenza alla carica affievolisce l’equilibrio dell’intero ufficio di presidenza».
Quindi il mio «non è un fatto personale sto ponendo un problema politico ed e per questa ragione che le chiedo di rassegnare le dimissioni da vicepresidente del Senato».
Luciana Sbarbati (Udc) difende invece Rosi Mauro: «Non si può chiedere dimissioni a una persona che non è indagata».
Alla fine Rosi Mauro non ha ceduto: «Resto al mio posto, il regolamento me lo consente»
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