SALVINI CONTESTATO ANCHE A TARANTO, SCAPPA DAI MANIFESTANTI DAVANTI AI CANCELLI DELL’ILVA
NON UNA PAROLA PER I MORTI PER TUMORE, SOLO UN TENTATIVO DI FARSI RICEVERE ALMENO DAI VERTICI DELL’AZIENDA: PROPOSTA RIFIUTATA DALL’ILVA
Dopo le contestazioni ricevute a Napoli, il leader della Lega Matteo Salvini, in tour al sud per la campagna elettorale delle europee, è stato costretto dai manifestanti ad allontanarsi anche a Taranto.
La conferenza stampa con i giornalisti prevista davanti alle portinerie dell’Ilva è stata infatti spostata all’ultimo momento alla rotonda del lungomare vicino alla prefettura, per evitare le probabili contestazioni di un gruppo di una settantina di esponenti del Comitato cittadini e lavoratori.
A vuoto anche il tentativo di incontrare la dirigenza dell’Ilva.
Come denunciato dai Verdi ” la Lega Nord e’ complice di tutti quei provvedimenti di legge che hanno contribuito ad aumentare l’inquinamento ambientale da diossine nella città di Taranto come l’approvazione del decreto dell’agosto del 2010 che aumentava i limiti per il benzoapirene: fu quello il primo decreto salva Ilva votato dal parlamento grazie alla Lega Nord. La Lega nord in linea con la politica contro la città di Taranto ha poi votato contro il decreto che destinava una somma (minima) di 119 milioni di euro per le bonifiche con il decreto 129/2012 . La Lega Nord con Matteo Salvini viene a Taranto a chiedere voti dopo aver combattuto e contrastato ogni speranza di riscatto dei cittadini tarantini dall’inquinamento e per ottenere un lavoro pulito. Salvini non ha vergogna”.
Salvini, riferendo di aver tentato di farsi ricevere dalla dirigenza dell’Ilva di Taranto e di non esserci riuscito, si è così lamentato dell’accaduto senza dire una sola parola sui morti per tumore e sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’acciaieria
Leave a Reply