SALVINI RIFIUTANDOSI DI INDOSSARE LA MASCHERINA IN SENATO HA VIOLATO LA LEGGE E ANDAVA NON SOLO SANZIONATO MA LA RIUNIONE ANDAVA IMPEDITA
PERCHE’ UN CITTADINO DEVE PAGARE 400 EURO DI MULTA (1.000 IN CAMPANIA) SE NON INDOSSA LA MASCHERINA E SALVINI PUO’ FARE I CAZZI CHE VUOLE, METTENDO A RISCHIO IL PERSONALE DEL SENATO?
Matteo Salvini pensa che il negazionismo potrebbe essere la svolta per riconquistare i consensi perduti. E si gioca il tutto per tutto, rifiutandosi di indossare la mascherina in Senato, commettendo quindi un reato.
Al convegno dei negazionsti del Covid, sia lui che il professor Paolo Becchi sono stati avvicinati dai commessi che li hanno invitati a indossare la mascherina, ma Salvini non sente ragioni: “Non ce l’ho e non la metto”.
Qualcuno gli fornisce una mascherina tricolore, ma questa viene prontamente riposta in tasca dallo stesso Salvini, che nel frattempo viene chiamato al microfono da Armando Siri, ‘moderatore’ dell’incontro.
Pochi giorni fa, entrando sempre a Palazzo Madama, il leader leghista era stato fermato dai commessi: “Onorevole, non ha la mascherina”, lui rispondeva pronto: “Vero, me la sono dimenticata”, “non si preoccupi, venga che gliela diamo noi”
Negli scorsi giorni, nelle tappe dei vari tour elettorali, dalla Campania, alla Toscana, non era passata inosservata l’assenza di mascherina sul volto del capo della Lega, una ‘scelta’ ribadita anche oggi in Senato.
Ormai Salvini non ha più la sua mascherina, neanche al collo, e non si ritrae, nelle piazze, da selfie e abbracci ‘senza protezione’
Niente mascherina neanche il 16 luglio scorso, in piazza Montecitorio, durante una manifestazione per la famiglia. Salvini, incurante degli appelli dell’organizzatore Jacopo Coghe, pochi passi più in là , si faceva selfie ravvicinati con i tanti che glielo chiedevano, non evitando il contatto fisico con i suoi fan
Poi lanciando il tour campano, il giorno dopo, da Sorrento, neanche l’ombra della mascherina. Con lui Edoardo Rixi, altri dirigenti locali del Carroccio, il deputato, Gianluca Cantalamessa. Nessuno di loro la indossava.
Poco dopo, visitando il campo rom a Giugliano, stessa scena.
Oggi ha concluso dicendo che comunicare ai cittadini i dati sul coronavirus quotidianamente sarebbe «terrorismo mediatico»
Quindi uno che ha la tessera di giornalista invita alla censura come nei regimi dittatoriali.
Una sola osservazione: il regolamento delle Camere e le norme vigenti stabiliscono l’obbligo della mascherina all’interno del Palazzo Madama e di Montecitorio.
Il diniego di indossarla comporta il divieto di entrare e la sanzione prevista, come vale per i comuni mortali. Una riunione con più persone senza mascherina in un luogo interno al Palazzo va impedita. Questo dovevano fare i questori e i funzionari. Chi vuole mettere a repentaglio la salure degli altri si riunisca a casa propria o al reparto psichiatria del più vicino ospedale.
Leave a Reply