SGARBI DA’ LA CITTADINANZA ONORARIA DI SUTRI A MIMMO LUCANO: OGNI TANTO C’E’ ANCHE UNA DESTRA CIVILE
I SOVRANISTI PROTESTANO E SGARBI REPLICA: “E’ INDAGATO COME SALVINI, L’AVESSI DATA AL LEGHISTA AVREBBERO PROTESTATO?”
Mimmo Lucano, il sindaco di Riace diventato un simbolo dell’accoglienza ai migranti e finito sotto inchiesta, diventerà domani cittadino onorario di Sutri, in provincia di Viterbo, per iniziativa del sindaco Vittorio Sgarbi
Casapound ha annunciato sui social una manifestazione in piazza pomeriggio dalle 14,30. E la cerimonia, a cui parteciperanno anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e il filosofo e letterato Nuccio Ordine, sarà spostata in un Comune a pochi chilometri da Sutri, Castel Sant’Elia.
“E’ arrivata notizia ai miei uffici – afferma in una nota il sindaco, che ha inoltre informato il prefetto di Viterbo – che, per l’arrivo del sindaco di Riace, Casapound ha previsto una manifestazione, mobilitando tutti i loro simpatizzanti del Lazio, circa 2000 persone intenzionate a bloccare la Cassia. Vedo – scrive inoltre il critico d’arte su Facebook – che disapprovano l’iniziativa di dare la cittadinanza onoraria a Lucano perchè indagato. Non credo che si sarebbero preoccupati se avessi deciso di darla a Salvini, anch’egli indagato e con gravi ipotesi di reato. D’altra parte, che la legge non sia sacra e infallibile lo dimostrano le inchieste e l’arresto dello stesso Pound al quale io concederò una targa, cosi’ come ho intitolato una strada ad Almirante e a Julius Evola sospettati di antisemitismo. Quella di Lucano – scrive ancora Sgarbi – mi sembra una posizione nobile e umanistica che può essere discussa ma non giudicata in termini penali”.
“Il sindaco riscontra – si legge in una nota di Sgarbi – l’indisponibilità di una parte della maggioranza che sembra volersi misurare con referenti politici diversi da lui come Giorgia Meloni o Casapound, con i quali ha sempre peraltro mantenuto rapporti dialettici. Il sindaco Lucano gà ‘ ingiustamente arrestato, costretto in esilio dal suo Comune, non deve essere esposto a mortificazioni e provocazioni che trasformino la cittadinanza onoraria, di alto significato umanistico, in una occasione di polemica politica. Sarebbe assai singolare dovere raggiungere non l’unanimita’ ma la maggioranza dei consensi con i voti dell’opposizione”.
Da qui l’idea del ‘trasloco’: “L’incerta maggioranza e le minacce di protesta per una iniziativa di cultura e di pace mi sembrano eccessive – conclude Sgarbi – Ho gia’ parlato con l’ottimo sindaco di Castel Sant’Elia per trasferire la cerimonia”
(da Globalist)
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