SI E’ SVEGLIATO ANCHE IL PD: “VIOLATO DIRITTO E UMANITA’, PIANTEDOSI BRUTTA COPIA DI SALVINI, VENGA IN AULA”
SEGNALI DI VITA DALL’OPPOSIZIONE… AVETE RAPPRESENTANTI ALLA UE, DENUNCIATE IL GOVERNO ITALIANO E CHIEDETE IL BLOCCO DEI FONDI PNRR CHE NON SPETTANO A CHI VIOLA LEGGI E VALORI EUROPEI
L’opposizione insorge. Nella notte dalla nave della ong Sos Humanity nel porto di Catania sono sbarcati 144 migranti “fragili” dei 179 a bordo, dopo un’ispezione delle autorità italiane.
“Scelte illegittime del governo”, per il Pd, perché la crisi migratoria “non si gestisce così, ledendo la dignità delle persone e le norme del diritto internazionale”.Quindi la richiesta al ministro dell’Interno Piantedosi “di venire in Aula alla Camera a riferire sulle scelte fatte”. Humanity1 è la prima delle quattro navi umanitarie fatta entrare in porto solo per il tempo necessario per far scendere chi ha bisogno di cure urgenti. Uno sbarco “selettivo” con i 35 migranti che vengono riportati in acque internazionali a bordo della nave di cui il governo italiano non intende più occuparsi.
“Il carico residuale e lo sbarco selettivo. Linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali. #Humanity1”, scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta. “Scelte illegittime, in violazione del diritto internazionale e inaccettabili dal punto di vista umanitario”, dichiara la capogruppo dem alla Camera Debora Serracchiani. Il senatore del Pd Antonio Nicita, che è salito a bordo della Sos Humanity, spiega che i migranti rimasti sulla nave “ci guardano, piangono. Non hanno capito la logica perversa della direttiva del governo. E noi non riusciamo a spiegargliela”. “La legge della dignità delle persone e la legge internazionale non si possono violare, mai. Il soccorso è completato quando tutti scendono in un porto sicuro – attacca la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia e Diritti del Pd, Anna Rossomando – Non si possono separare aventi diritto stabilendo una soglia di sofferenza accettabile”. Anche per il il vicesegretario dem Peppe Provenzano “Il governo Meloni a Catania viola diritto e umanità, separa i minori dagli altri con un’arbitraria selezione dei naufraghi. 24 persone sono tenute sotto ‘sequestro’ per becera propaganda. Oggi saremo al porto, a chiedere rispetto della legge e della dignità umana”, scrive su Twitter. Quanto accade a Catania, per la deputata del gruppo Pd Italia democratica e progressista Elly Schlein, “è inumano e illegale. Il soccorso si conclude con lo sbarco nel porto sicuro. Non si possono sequestrare le persone sulla nave. Allontanarle sarebbe respingimento collettivo. La selezione è arbitraria: hanno diritto individuale a chiedere asilo. Sbarco ora!”. Dal porto di Catania, il deputato di AVS Aboubakar Soumahor chiede direttamente l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché intervenga “per garantire il rispetto della legge e della legalità costituzionale”.
Duri gli attacchi al titolare del Viminale. “Osserviamo con grande preoccupazione i primi passi del ministro Piantedosi che sembra tutt’altro che un tecnico di alto profilo, ma la brutta copia del ministro Salvini – commenta la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi – Assistiamo a una svolta securitaria contro cui daremo battaglia con un’opposizione durissima al decreto anti-rave, che mette a rischio il libero dissenso, e contro il trattamento disumano e indegno che il governo ha riservato ai disperati prigionieri sulla nave Humanity. Martedì nella conferenza dei capigruppo chiederemo che il governo venga a riferire sulla Humanity e sulle ragioni per cui non è stata accordata ai migranti a bordo la protezione internazionale e quali criteri sono alla base delle regole assurde per cui si è scelto di selezionare lo sbarco dei migranti con alcuni che sono ancora a bordo”, conclude Malpezzi.
Su Facebook interviene anche Laura Boldrini, deputata del Partito democratico: “Impedire lo sbarco dei non fragili è una decisione arbitraria e contraria alle disposizioni internazionali sul salvataggio in mare, le quali prevedono che i naufraghi debbano essere accompagnati nel porto sicuro più vicino. Tutti i naufraghi, non solo alcuni, come stabilito in base a estemporanee decisioni ministeriali. Inoltre, non consentendo l’accesso al territorio – e quindi alla domanda d’asilo – a una parte dei migranti, si prefigurerebbe il caso di respingimento collettivo, in violazione della Convenzione di Ginevra del 1951, art. 33, e in violazione della Convenzione europea dei diritti umani”.
(da agenzie)
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