SONDAGGIO EMILIA: BONACCINI AVANTI DI OTTO PUNTI SULLA EX BARISTA DEL CENTRO SOCIALE LINK
ALLE EUROPEE IL CENTRODESTRA AVEVA 5-6 PUNTI DI VANTAGGIO… ORA IL CANDIDATO DEM ANCHE SENZA ALLEANZA CON IL M5S E’ OLTRE IL 50%, LA LEGHISTA BORGONZONI AL 42%… NEL VOTO DI LISTA IL CENTRODESTRA SUPERA DI POCO IL CENTROSINISTRA
Almeno otto punti di vantaggio. Questo l’esito del sondaggio commissionato a Winpoll dal Pd in Emilia Romagna, pubblicato oggi sul Sole24Ore.
Il candidato Pd Stefano Bonaccini si attesta oltre il 50%, mentre la leghista Lucia Borgonzoni è data al 42%.
Gli scenari considerati, in realtà sono due: se M5S corresse con un suo candidato prenderebbe il 6,2%, Bonaccini con il centrosinistra il 50,7% e Borgonzoni con il centrodestra il 42,1%
Se invece M5s facesse parte della coalizione che sostiene Bonaccini, il governatore uscente salirebbe al 56,2% e Borgonzoni rimarrebbe stabile al 42,9%.
“I nostri avversari pensano di usare questa Regione solo per una battaglia nazionale, per mandare a casa Conte. Il 27 Salvini tornerà a occuparsi d’altro e a guidare la Regione ci saremo io o Lucia Borgonzoni. Si vota per l’Emilia Romagna, non per altro” afferma il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Per le elezioni “ho chiesto a tutte le forze politiche di centrosinistra di essere presenti e unite in questa campagna, anche in forme nuove che consentano di aprirsi. Al tempo stesso ho chiesto a tante esperienze civiche presenti nei Comuni di impegnarsi insieme a noi”, dice Bonaccini.
Quanto al M5s, “sono disposto al confronto, credo che un’intesa sui programmi potrebbe essere utile, ma non va fatta a tutti i costi, solo per governare”, dichiara.
In merito alla piazza delle sardine, “non mi approprio della partecipazione dei cittadini, voglio costruire un progetto che risponda a quella mobilitazione così bella. Mi rivolgo a tutti i cittadini e dico: dateci una mano”, spiega il governatore. “Ci sarà forse un incontro naturale perchè sono convinto che ci siano molti punti in comune”.
Un’altra rilevazione Winpoll sul voto di lista, mostra il M5S stimato poco sopra il 6%, il centrodestra con il 47,6% supererebbe il centrosinistra con il 44,8%.
Rispetto al voto per le Europee in Emilia il centrodestra guadagnerebbe due punti mentre il centrosinistra circa cinque, il M5s passarebbe dal 12,9% al 6%.
Stando all’analisi dell’Istituto Cattaneo, i numeri raccontano che la “dorsale” rossa con Bologna al centro è accerchiata da una vasta area “verde” di centrodestra.
“Appena ci si allontana dalle città più grandi, con una visione più “aperta” verso i cambiamenti, il sentimento degli elettori cambia anche notevolmente, assieme al voto espresso —–spiega il professor Marco Valbruzzi, coordinatore dell’Istituto Cattaneo –. A Bologna è assai prevalente un orientamento progressista, multiculturale, europeista e quindi molto affine al Pd. Ma basta spostarsi nei comuni più piccoli e prevale un sentimento di “difesa”. È in questi contesti che la Lega fa breccia” anche se non va oltre il risultato delle Europee.
(da agenzie)
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