PERCHE’ BONACCINI E’ AVANTI NEI SONDAGGI: IL 69% DEGLI ELETTORI ESPRIME UN GIUDIZIO POSITIVO SU DI LUI
PERSINO IL 38% DEGLI ELETTORI DELLA LEGA, IL 52% DI FDI, IL 60% DI FORZA ITALIA E IL 90% DEI GRILLINI, OLTRE AL 60% DI TUTTE LE CATEGORIE PROFESSIONALI… IL PROBLEMA DELL’OUTSIDER E’ SOLITAMENTE QUELLO DI ESSERE POCO CONOSCIUTO, IN QUESTO CASO E’ CHE LA CONOSCONO E NON PRENDE NEANCHE I VOTI DEGLI ELETTORI DI CENTRODESTRA
Un sondaggio Winpoll sulle elezioni regionali in Emilia Romagna pubblicato oggi dal Sole 24 Ore dà oggi vincente Stefano Bonaccini su Lucia Borgonzoni.
Roberto D’Alimonte spiega che la situazione socio-economica in Emilia-Romagna è significativamente migliore rispetto all’Umbria, come dicono tutti gli indicatori dal Pil regionale al tasso di disoccupazione, e questa è una delle ragioni per cui l’88% degli intervistati giudica la qualità della vita nella regione molto positivamente o abbastanza positivamente.
Era stato eletto nel 2014 in un clima di scetticismo diffuso tanto che solo il 38% degli elettori era andato a votare. Il valore più basso di sempre. Adesso, dopo cinque anni di governo, Bonaccini gode della fiducia del 69% degli intervistati.
Un dato lusinghiero di questi tempi anche perchè è condiviso da una percentuale rilevante degli elettori dei partiti di opposizione, 38% la Lega, il 52% Fratelli d’Italia e il 60% Forza Italia. E lo stesso giudizio positivo si riscontra in tutte le categorie professionali e in tutte le fasce d’età . L’indice di fiducia è sempre superiore al 60% e sempre largamente superiore a quello di Lucia Borgonzoni, la candidata della Lega alla guida della coalizione di centro-destra.
Nel sondaggio Winpoll le intenzioni di voto sono state rilevate sulla base di due scenari. Nel primo il M5s si presenta con un suo candidato. Nel secondo appoggia il candidato della coalizione del centro-sinistra più civiche.
Nella competizione a tre (primo scenario) Bonaccini ottiene il 50,7% delle intenzioni di voto contro il 42,1% della Borgonzoni e il 6,2% del candidato M5s. Come si vede nel grafico un contributo importante viene dalla sua lista civica, il che testimonia il suo appeal personale. Nella competizione binaria (secondo scenario) Bonaccini sale al 56,2 mentre la sua rivale resta praticamente ferma al 42,9%.
(da agenzie)
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