SONDAGGIO NOTO PER “IL GIORNO”: UN PARTITO DI CONTE VARREBBE TRA IL 16% E IL 18%
CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI, ECCO COME
A Beppe Grillo forse non conveniva consumare lo strappo con Giuseppe Conte. Se l’ex premier, infatti, dopo l’addio ormai certo al Movimento Cinque Stelle, mettesse in piedi un proprio partito, i pentastellati subirebbero un’emorragia di consensi.
Secondo i dati riportato da Antonio Noto in un sondaggio pubblicato sulle colonne del Giorno, un partito autonomo di Giuseppe Conte varrebbe tra il 16 e il 18 per cento.
Contestualmente, una formazione politica dell’ex premier toglierebbe un considerevole numero di voti sia al M5s che al Pd.
I grillini scenderebbero infatti al 12 per cento dei consensi, mentre i dem al 15.
Che l’avvocato sia ancora molto apprezzato tra i cittadini italiani lo conferma anche l’indice di gradimento dei leader: in questa speciale graduatoria, Conte è attualmente al terzo posto con il 44 per cento di gradimento, dietro solo a Mattarella (62 per cento) e al premier Draghi (53 per cento) e davanti a tutti i leader delle principali forze politiche.
QUANTO INCIDEREBBE IN CASO DI ELEZIONI
Se un potenziale partito di Conte ottenesse anche solo il 16% porterebbe quindi via al Pd un 3-4% e al M5S un altro 3-4%, quindi un totale del 6-8%.
Il che vuol dire che un altro 8-10% Conte lo pescherebbe altro.
Non solo: la somma dei tre partiti (16%+ 15%+ 12%) arriverebbe al 43% a cui aggiungere almeno Sinistra, Leu e Verdi, toccando quindi un 48%, ponendosi alla pari con il centrodestra.
E tra una Meloni e un Conte candidato premier la sfida sarebbe molto incerta.
(da agenzie)
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