TICKET SUI FARMACI SEMPRE PIU’ CARI: QUASI UN MILIARDO A CARICO DEI CITTADINI
I DATI DI FEDERFARMA SUL 2010: LA QUOTA A CARICO DEI CONSUMATORI E’ PASSATA DAL 6,6% NEL 2009 AL 7,6% NEL 2010… OGNI UTENTE PAGA UNA MEDIA DI 16,8 EURO L’ANNO E RITIRA 18 CONFEZIONI DI MEDICINALI A TESTA
Chi entra in farmacia paga da pochi centesimi a diverse decine di euro per i medicinali: il costo medio su ogni ricetta del Snn è di 1,68 euro, con una media di 16,8 euro l’anno.
L’incidenza maggiore dei ticket si registra in Sicilia, Veneto e Lombardia con un peso di oltre il 10% per cento sul totale della spesa, mentre la più bassa è quella di Valle d’Aosta, Trento e Friuli-Venezia Giulia con il 4%.
Crescono i costi per i privati anche nelle Regioni che non applicano ticket sui farmaci e dove si paga solo l’eventuale differenza tra tariffa di riferimento e quello della medicina più costosa.
Se la cifra da pagare di tasca propria anche quando in mano si ha la ricetta lievita, nei prossimi mesi la situazione non accenna a migliorare.
Una recente delibera dell’Aifa (Agenzia per il farmaco), che applica quanto previsto dalla manovra economica di luglio, ha infatti abbassato i prezzi di riferimento di più di 4.000 medicinali.
L’obiettivo è un risparmio di 609 milioni all’anno per le casse del Ssn, ma è chiaro che questa decisione finirà per ricadere sui bilanci delle famiglie.
Tutto questo in attesa che ra l’altro venga risolta la questione dei farmaci generici .
L’Aifa ha infatti abbassato il valore dei rimborsi per i cosiddetti “equivalenti” dal 10 al 40% per far risparmiare il sistema sanitario circa 600 milioni all’anno.
Il problema è che al provvedimento non sono seguite riduzioni di prezzo da parte di tutte le aziende produttrici.
Il rapporto di Federfarma rivela inoltre che nel 2010 è aumentato il numero complessivo di ricette (+2,6%): in tutto quasi 587 milioni, con una media di poco meno di dieci ricette per cittadino.
Le confezioni di medicinali erogate a carico del Ssn sono state oltre 1 miliardo e 73 milioni, con incremento del +2,6% rispetto al 2009.
Questo perchè si prescrivono più farmaci, ma in media il prezzo è più basso. Infine qualche curiosità sui consumi: nel 2010 i medicinali per il sistema cardiovascolare sono stati la categoria più prescritta a carico del Ssn, con un aumento del numero delle confezioni del 2,8%.
Questo però con un calo di spesa (-0,7%), dovuta alla diffusione di farmaci a brevetto scaduto.
In forte aumento, tra le prime dieci categorie, i consumi di medicinali per l’apparato gastrointestinale (8,7%) e per il sistema nervoso (+4,7%). In calo, invece il ricorso agli antibiotici (-5%).
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