TORINO, ARRESTATO IL LEADER NEONAZISTA DELLA LEGIO SUBALPINA
IN CASA TROVATI PROIETTILI E SVASTICHE, HA PRECEDENTI PER RISSA, RAPINA E PORTO ABUSIVO DI ARMI
E’ scattato all’alba il blitz della Digos di Torino che dalle 5 di questa mattina ha eseguito diverse perquisizioni nelle sedi e in abitazioni private dei militanti di estrema destra di diversi gruppi torinesi.
Tra i gruppi perquisiti c’è anche l’ultimo arrivato in città , la Legio Subalpinail cui leader torinese della Legio, Carlo Fabio D’Allio 28 anni, torinese, impiegato in un’azienda privata che si occupa dello smistamento posta è stato arrestato.
In casa sua gli investigatori che hanno perquisito 10 case di militanti della destra oltranzista appartenenti a Legio subalpina, Forza Nuova e Rebel firm, a Ivrea, hanno trovato materiale di stampo nazista e proiettili da guerra.
Sono le armi ad essere costate l’arresto al leader del gruppo di area skin che ha inaugurato la sua sede torinese ad aprile in corso Allamano 40. È accusato di detenzione di munizionamento da guerra.
Le manette sono scattate dopo la perquisizione a casa. Nela sede di Legio subalpina non è stato trovato materiale ma molto è stato trovato nelle camere degli alloggi dei militanti. Sono stati sequestrati pugnali, bandiere naziste ema anche mazze, tirapugni e anelli con il simbolo delle ss.
“Le perquisizioni di oggi sono il seguito di un’operazione che il 20 giugno aveva portato ad altre perquisizioni e denunce”, spiega io capo della Digos Carlo Ambra. In quell’occasione era stato denunciato Il segretario di forza Nuova Luigi Cortese accusato di apologia del fascismo. I sequestri di oggi sono stati eseguiti in 7 degli 11 immobili perquisiti. ” È stato trovato materiale riconducibile w gruppi ultrà della juventus e in particolare i Drughi Giovinezza e del gruppo Tradizione”, prosegue il dirigente della Digos.
Tra le abitazioni perquisite quelle di molti esponenti dei gruppi di estrema destra che nella vita conducono vite insospettabili. Ci sono farmacisti, falegnami, agricoltori e anche un dipendente del mattatoio di Torino
D’Allio ha precedenti per rissa, rapina, imbrattamento e porto abusivo di armi.
(da agenzie)
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