TROPPO FACILE DIRE: “VOGLIAMO GRILLO E PURE CONTE”
ANDREA SCANZI: “E’ ORA DI SCEGLIERE”
Eh no, cari parlamentari 5 Stelle. Troppo facile non scegliere, ovvero andare in tivù e dire come tanti piccoli democristiani: “Vogliamo Grillo e pure Conte”. Certo. E magari pure una fettina di culo (ops). Così è troppo facile.
Potevate avere entrambi fino a quando lo PsicoBeppe, con grazia e lucidità consuete, ha cannoneggiato con toni empi – e sommamente indecenti – quello stesso uomo che ha scelto lui. Roba da manicomio per direttissima.
Ora Conte e Grillo non possono più coesistere. Se Conte diventa leader del M5S, vuol per forza dire che nel frattempo qualcuno dentro il M5S ha fatto politicamente fuori Grillo. Oppure che Grillo, di colpo, è diventato così calmo e quieto da accettare tutto quel che fino al giorno primo neanche voleva sentir nominare. Fantascienza.
Se poi Conte accettasse di stare nel M5S con ancora dentro Grillo, fidandosi di una persona capace di accoltellarlo politicamente con una tale veemenza sgangherata, dimostrerebbe di essere un bel coglione credulone. E non mi pare, in tutta onestà, il tipo.
La rottura è stata troppo violenta e brutale, nonché pesantemente scema e volgare. Un regalo scriteriato alla destra (che infatti adesso adora Grillo. Ma guarda un po’). Impossibile tornare indietro.
È tempo di scegliere. Per tutti. Per Conte, che ora – se vuole continuare con la politica – “deve” fare un partito tutto suo. Una sua lista è data tra il 10 e il 15%. Dimezzerebbe il M5S, subito sotto il 10%, e attecchirebbe parecchio pure tra gli elettori Pd. Ora o mai più, per Conte.
Ma è tempo di scegliere soprattutto per i 5 Stelle. Se vogliono Conte, o fanno politicamente fuori Grillo dal movimento oppure escono dal M5S e lo seguono. Se invece non vogliono Conte, la strada è solo una: escono subito dal governo, fanno rientrare i pasdaran Morralezzi, danno il Movimento in mano all’unico che può tirarlo su (Di Battista) e diventano – per sempre – una forza antagonista minoritaria d’opposizione, ma con un suo senso e una sua logica
Va bene tutto, però scegliete.
E finitela con ‘sta litania paracula del “voglio Conte e voglio pure Grillo”. Quando lo dite in tivù o lo scrivere sui social fate un po’ tenerezza e un po’ pena. Volere ancora insieme Conte e Grillo è impossibile nonché ormai inquietante. Un po’ come dire: “Voglio i nuovi Beatles con dentro Lennon e pure Gianni Drudi”
È tempo di scegliere. Fatelo, una volta per tutte. E smettetela con questo cazxo di Asilo Mariuccia a cielo aperto.
Andrea Scanzi
(da Il Fatto Quotidiano)
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