UN NUOVO VIDEO AGGRAVA LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE LEGHISTA OMICIDA, DICE A UN TESTIMONE COSA DEVE DIRE
IL LEGALE DELLA VITTIMA: “CHE SCHIFO VEDERE UN INDAGATO CHE GESTISCE LA SCENA DEL CRIMINE CON LA PISTOLA ANCORA IN MANO COEM SE FOSSE LUI IL CAPO, MENTRE CERCA DI INFLUENZARE UN TESTE E CON IL GIOVANE CHE STAVA AGONIZZANDO”
Le immagini ottenute da LaPresse mostrano l’assessore leghista parlare con un testimone a colloquio con i carabinieri
Nel video girato lo scorso 20 luglio dietro al Bar Ligure di piazza Meardi, dove Massimo Adriatici ha sparato e ucciso Youns El Boussettaoui, si vede l’assessore parlare con un testimone. «Hai visto che ha fatto per darmi un calcio in testa? L’importante è quello, che hai visto che stava dandomi un calcio in testa», dichiara il politico della Lega all’uomo mentre quest’ultimo viene interrogato dai carabinieri.
Il video è stato ottenuto e pubblicato da LaPresse. Secondo un altro testimone – riporta sempre LaPresse – in quel momento Adriatici avrebbe avuto ancora in mano la pistola.
L’avvocato della famiglia della vittima commenta il video esclusivo di LaPresse: “Si sentono i lamenti del mio assistito, che a breve morirà”
Anche Debora Piazza, legale della famiglia El Boussettaui, commenta le immagini raccolte da LaPresse: “Che schifo vedere un indagato all’interno di una scena del crimine che la gestisce come meglio crede. Non solo parla con gli operanti come se fosse lui il capo, ma si avvicina anche ad un testimone oculare e gli dice quello che deve dire. Il tutto con il mio assistito sdraiato a terra appena attinto da un colpo di pistola che si sta lamentando, perché si sentono i lamenti nel video, mentre a breve morirà. L’unica cosa che posso dire è che schifo”, conclude Piazza.
(da agenzie)
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